Uno dei grattacieli più noti di Khartum incendiato durante i combattimenti tra l’esercito e i paramilitari sudanesi
La Greater Nile Petroleum Oil Company Tower a Khartum è stata danneggiata da un incendio durante i combattimenti tra l’esercito e le Rapid Support Forces (RSF), secondo quanto riportato da SDI Online. Non è ancora chiaro come si sia sviluppato l’incendio e non ci sono notizie di persone ferite o morte.
La torre, completata nel 2010 e alta 18 piani, funge da sede della compagnia petrolifera omonima. Tuttavia, a causa della guerra civile in corso in Sudan, la città di Khartum ha subito gravi danni, insieme ad altre città del paese, con più di un milione di persone costrette a emigrare.
I dati delle Nazioni Unite indicano che fino ad agosto di quest’anno più di 4000 persone sono state uccise a causa dei continui combattimenti. Sabato scorso, le RSF hanno attaccato aree di Khartum controllate dall’esercito e si sono verificati incendi anche in alcuni edifici governativi.
In risposta a questi attacchi, l’esercito ha lanciato un contrattacco, mirando alle zone controllate dalle RSF. La situazione rimane tesa e continua a rappresentare una minaccia per la stabilità del paese.
L’incendio che ha coinvolto la Greater Nile Petroleum Oil Company Tower è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno colpito la città di Khartum a causa del conflitto. Gli scontri tra le forze armate e le milizie paramilitari delle RSF alimentano ulteriormente la crisi e mettono a repentaglio la sicurezza e la vita di molte persone.
Nonostante gli sforzi a livello internazionale per trovare una soluzione politica al conflitto sudanese, la situazione rimane molto instabile. Gli incendi e gli attacchi continui nei centri urbani, come il recente evento che ha interessato la Greater Nile Petroleum Oil Company Tower, rappresentano una minaccia costante per la popolazione e ostacolano gli sforzi per la ricostruzione del paese.
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