Ucraina-Russia: le notizie del 26 settembre – SDI Online
Un anno dopo gli attacchi al gasdotto Nord Stream, i media tedeschi hanno identificato tutti i sospetti responsabili come provenienti dall’Ucraina. Le autorità tedesche hanno condotto un’indagine parallela alle indagini dell’Ufficio federale di polizia criminale e della Polizia federale. Durante le indagini, è stata trovata la barca a vela ‘Andromeda’ con tracce di esplosivo che è stata utilizzata per sabotare il gasdotto. La barca è stata noleggiata attraverso una società di copertura polacca chiamata Feeria Lwowa, dietro la quale si trova l’imprenditore ucraino Rustem A. Secondo gli atti giudiziari ucraini, Rustem A. è stato rintracciato a Kiev, ma ha rifiutato di fare commenti sul suo possibile coinvolgimento negli attacchi. Gli investigatori tedeschi hanno scoperto che l’e-mail inviata alla società di noleggio barche sarebbe stata inviata da un ucraino sospettato, utilizzando il suo account di posta elettronica.
Gli attacchi al gasdotto Nord Stream dello scorso anno hanno scosso la Germania e l’Ucraina, creando tensioni tra i due paesi. Secondo quanto riportato dai media tedeschi, l’Ucraina è stata identificata come l’origine di tutti i sospetti responsabili degli attacchi. Le autorità tedesche hanno condotto un’indagine accurata, in parallelo alle indagini dei loro colleghi dell’Ufficio federale di polizia criminale e della Polizia federale, per arrivare alla verità.
Durante le indagini, le autorità tedesche hanno scoperto delle prove incriminanti sulla barca a vela chiamata ‘Andromeda’, utilizzata per compiere il sabotaggio. La barca è stata noleggiata attraverso una società polacca di copertura chiamata Feeria Lwowa. Dietro di essa si cela l’imprenditore ucraino Rustem A., che sembra aver avuto un ruolo chiave nell’organizzazione degli attacchi.
Secondo quanto riportato dagli atti giudiziari ucraini, Rustem A. è stato localizzato a Kiev, ma ha rifiutato di fornire qualsiasi commento riguardo al suo coinvolgimento negli attacchi al gasdotto. Le prove raccolte dalle autorità tedesche sembrano indicare che Rustem A. abbia inviato l’e-mail alla società di noleggio barche utilizzando il suo account di posta elettronica personale.
Questi sviluppi hanno sollevato nuove domande sulle relazioni tra la Germania e l’Ucraina. Molti si chiedono quale sia stato il movente dietro gli attacchi e se ci siano altre persone coinvolte. Le indagini continuano e le autorità tedesche sperano di scoprire ulteriori dettagli sul caso. Nel frattempo, il gasdotto Nord Stream è tornato alla sua piena capacità operativa dopo i lavori di riparazione.
La notizia degli attacchi al gasdotto Nord Stream è stata un shock per entrambi i paesi coinvolti. Ora, dopo un anno di approfondite indagini, sembrano emergere le prime prove che potrebbero portare alla verità sul coinvolgimento ucraino negli attacchi. Mentre il mistero si infittisce, è inevitabile che si facciano domande sul futuro dei rapporti tra la Germania e l’Ucraina. Solo il tempo dirà quale sarà l’epilogo di questa complessa vicenda.
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