Trieste, corpo trovato appeso a un guardrail. Gli investigatori: «Nessun segno di tortura». Possibile suicidio – SDI Online
Un uomo è stato trovato morto a Trieste, legato e impiccato a una sbarra del parapetto di protezione. Le autorità sono alla ricerca di indizi per risolvere il caso.
Gli investigatori sono rimasti sorpresi dal fatto che non fossero stati trovati documenti personali sul corpo dell’uomo. Questo rende difficile per loro identificarlo e determinare il motivo della sua morte.
Ci sono diverse ipotesi sulla causa del decesso, tra cui una possibile resa dei conti mafiosa, un conflitto legato al traffico di droga o agli scontri tra bande criminali. La zona in cui è stato trovato il corpo è vicina al confine, da cui arriva un flusso di migranti che viene controllato da passeur.
Le mani dell’uomo erano legate, ma con un margine di libertà di una trentina di centimetri. Questo fa pensare agli investigatori che l’uomo sia stato immobilizzato volontariamente prima di essere impiccato.
Al fine di raccogliere ulteriori prove, gli investigatori stanno visionando le telecamere di sorveglianza presenti nella zona, sperando di trovare indizi preziosi.
Trieste è conosciuta per essere una città tranquilla, ma periodicamente si verificano eventi gravi come omicidi, sequestri di droga e conflitti tra bande criminali. La morte dell’uomo legato e impiccato ha scosso la comunità locale e le autorità lavorano duramente per trovare i responsabili.
Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti sperano che le prove raccolte possano fornire una svolta nel caso. In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità di Trieste rimane in sospeso, nella speranza che a breve venga fatta luce sulla morte dell’uomo trovato impiccato.