Treno uccide operai a Brandizzo: due indagati. La procura: ipotesi di dolo – SDI Online
La Procura di Ivrea ha recentemente preso un nuovo sviluppo nell’inchiesta sul disastro ferroviario che ha causato la morte dei cinque operai dell’appaltatrice di Rfi. Infatti, le prime due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per il loro coinvolgimento nell’incidente.
I due indagati sono Antonio Massa, addetto di Rfi al cantiere, e Andrea Girardin Gibin, capocantiere della Sigifer nonché collega delle vittime. Questa decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione della Procuratrice Gabriella Viglione, che guida l’inchiesta, e dei pm Giulia Nicodemi e Valentina Bossi, che la conducono.
Secondo le prime ipotesi formulate dalla Procura, sembrerebbe che ci siano state delle violazioni dei protocolli per il rilascio del nulla osta e delle autorizzazioni per le manutenzioni sui binari. Inoltre, sembra che i lavori siano stati eseguiti sotto lo sguardo diretto di uno dei responsabili formali del rilascio autorizzativo.
Il convoglio coinvolto nell’incidente è stato messo sotto sequestro e potrebbe essere richiesto un incidente probatorio davanti al gip, al fine di approfondire ulteriormente le cause dell’accaduto. Durante le indagini, sono stati ascoltati anche i due macchinisti del treno coinvolto, al fine di ricostruire con precisione quanto accaduto.
Nel frattempo, Rfi ha deciso di trasferire le trattenute economiche dei lavoratori coinvolti nello sciopero in un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime. Questa decisione è stata presa in seguito alla tragedia e ha l’obiettivo di supportare le famiglie in questo momento di grande difficoltà.
Le indagini proseguono per fare piena luce su questo terribile incidente e per accertare le eventuali responsabilità. La Procura di Ivrea sta lavorando diligentemente per portare avanti l’inchiesta in modo accurato ed imparziale, nella speranza di offrire giustizia alle famiglie delle vittime.
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