Travis Scott al Circo Massimo, il Parco del Colosseo contesta due prescrizioni non rispettate. Sangiuliano fa da paciere – SDI Online
Litigio tra Campidoglio e Parco Archeologico del Colosseo sulla realizzazione di concerti al Circo Massimo
Una disputa è scoppiata tra il Campidoglio e il Parco Archeologico del Colosseo riguardo alla possibilità di organizzare concerti all’interno del famoso Circo Massimo. La presidente dell’ente, Alfonsina Russo, ha annunciato recentemente il rifiuto di autorizzare futuri eventi simili a quello di Travis Scott.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sta cercando di mediare tra le due parti al fine di giungere a una risoluzione pacifica. Mentre Russo si impegna a preservare la conservazione del parco archeologico, l’assessore capitolino Alessandro Onorato difende la possibilità di realizzare concerti di ogni genere.
Onorato sottolinea che il Circo Massimo viene restituito in ottime condizioni dopo i concerti e gli organizzatori pagano un alto affitto per utilizzare lo spazio, fondi che vengono utilizzati per la manutenzione del parco archeologico. Sangiuliano è d’accordo con Russo sull’importanza di tutelare il patrimonio, ma ritiene che il Circo Massimo possa ospitare concerti a condizione che siano rispettate le prescrizioni necessarie.
Un paio di requisiti fondamentali non sono stati rispettati durante il concerto di Travis Scott, includendo la mancata supervisione adeguata di via dei Cerchi e la forte vibrazione causata dal pubblico. Non è stata segnalata alcuna anomalia sismica da parte dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Russo ha inviato una lettera al Campidoglio chiedendo la programmazione degli eventi al Circo Massimo per il 2024, esprimendo la sua determinazione a salvaguardare il patrimonio archeologico, ma sollevando ulteriori dubbi sulla fattibilità di ospitare concerti nel luogo storico.
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