Superato il picco dellinfluenza, il più alto mai registrato – Agenzia ANSA
Il picco dell’influenza è stato registrato in Italia, con 18,3 casi ogni 1.000 abitanti, pari a 1,1 milioni di contagi settimanali. Secondo i dati rilasciati dalle autorità sanitarie italiane, i casi di sindromi simil-influenzali sono diminuiti di circa 100 mila unità rispetto alla settimana precedente, con 16,5 casi ogni 1.000 persone nell’ultima settimana di dicembre.
Da ottobre a oggi, sono stati colpiti da sindromi simil-influenzali 7,8 milioni di italiani, con la possibilità di superare i 14 milioni di contagi registrati l’anno scorso. Nonostante il calo dei casi, le istituzioni sanitarie invitano alla prudenza e raccomandano le vaccinazioni per le persone più a rischio, in previsione della durata prolungata della stagione influenzale.
Nella prima settimana del 2024, il 34% dei campioni analizzati è risultato positivo all’influenza, con i virus di tipo A, in particolare il sottotipo H1N1 pdm09, come i più prevalenti. I bambini sotto i 5 anni sono stati i più colpiti, ma è stato registrato un calo dell’incidenza del 30% rispetto alla settimana precedente. Gli adulti e gli anziani sono invece stabili.
Finora, in Italia, sono state somministrate quasi 9,5 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale, con una copertura del 45% della popolazione over 65. Nonostante ciò, una recente ricerca coordinata dal ministero della Salute dell’Alberta, in Canada, ha dimostrato che il vaccino ha un’efficacia del 61% nel prevenire l’influenza da virus A/H1N1, con una maggiore efficacia nei bambini e una minore negli over 65.
Per proteggersi dall’influenza, le autorità sanitarie italiane raccomandano di adottare misure di igiene personale, come il lavaggio delle mani frequente, e di evitare il contatto con persone già malate. Inoltre, la vaccinazione rimane un metodo efficace per prevenire la diffusione del virus, soprattutto tra i gruppi a rischio.
L’Italia si prepara quindi a fronteggiare l’epidemia influenzale, con la speranza di contenere la diffusione del virus e proteggere la popolazione, soprattutto i più vulnerabili. Le autorità sanitarie continuano a monitorare l’andamento dei casi e a promuovere la vaccinazione come strumento fondamentale nella lotta contro l’influenza.
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