Spagna – 1,8%; Italia -0,9%… Comincia a calare il credito bancario nei paesi secondari
Un ulteriore rallentamento dei prestiti al settore privato a maggio, già in calo nei paesi periferici. Ieri la BCE ha pubblicato i dati sui prestiti al settore privato nell’Eurozona confermando un progressivo rallentamento dei prestiti bancari al +2,7% annuo di maggio contro il +3,5% di aprile e un picco del +6,5% di settembre dello scorso anno, tanto da essere già in calo Di poco al di sotto dei livelli pre-pandemia del +3% (media 2018-2019).
Questa crescita più lenta sta influenzando i prestiti alle imprese (da -0,6 punti percentuali m/m a +4% a/a a maggio) e quelli alle famiglie (da -1 ppm a +1,7% a/a). Per paese, la crescita più forte dei prestiti bancari è proseguita nei paesi core (+4,6% in Germania e +3,5% in Francia), a fronte di cali del -0,9% dei prestiti italiani e del -1,8% in Spagna.
Allo stesso modo, anche i prestiti alle imprese sono molto più elevati in Germania (+7,7%) e Francia (+6,2%) rispetto a Italia (-2,3%) o Spagna (-1,4%). Un’eccezione a questo dualismo si riscontra tra paesi core e paesi periferici nel credito al consumo, dove il tasso di crescita più basso si registra nel credito tedesco: +1,1%, contro +4,6% del credito italiano, +3,3% del credito spagnolo e + 2,8% a livello europeo.
“Amante della cultura pop. Fanatico dei social media. Ninja di Internet dilettante. Piantagrane devoto. Imprenditore. Futuro idolo degli adolescenti.”