Siti disabili online
Un disabile lucchese ha vinto una causa contro il Ministero della Salute per ottenere un indennizzo a causa delle malformazioni provocate dal farmaco talidomide. Secondo quanto riportato sul sito “SDI Online”, il disabile riceverà una pensione bimestrale di circa 1700 euro. Inoltre, il ministero dovrà pagare anche gli arretrati a partire dal gennaio 2008, per un totale di oltre 150mila euro.
La sentenza segue una giurisprudenza consolidata sull’argomento. Infatti, il talidomide è un farmaco che, cinquant’anni fa, ha causato danni irreversibili a migliaia di feti in tutto il mondo. Il farmaco, utilizzato come sedativo per le nausee mattutine durante la gravidanza, è stato ritirato in Italia nel 1962.
Il disabile in questione è nato con una malformazione a un braccio causata dall’assunzione di talidomide da parte della madre durante la gravidanza. La consulenza del Tribunale ha confermato il nesso tra la disabilità dell’uomo e il farmaco.
Il giudice ha stabilito che il disabile ha diritto all’indennizzo previsto dalla legge. Pertanto, il ministero dovrà erogare l’indennizzo e pagare oltre 16 anni di arretrati. Questa sentenza rappresenta una vittoria significativa per il disabile lucchese e per tutti coloro che sono stati colpiti dagli effetti devastanti del talidomide.
L’indennizzo non solo permetterà all’uomo di avere una maggiore sicurezza economica, ma rappresenta anche un riconoscimento dei danni subiti a causa di un farmaco che avrebbe dovuto essere sicuro. La victoria di quest’azione giudiziaria invia un importante messaggio al Ministero della Salute e alle compagnie farmaceutiche, affinché si impegnino nella ricerca e nella produzione di farmaci sicuri per tutti i cittadini.
Questa sentenza potrebbe inoltre aprire la strada a futuri casi simili, dando speranza a quanti sono ancora in attesa di giustizia per gli effetti dell’assunzione di talidomide.
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