SDI Online: La Bocciatura Bce e la Tassa sulle Banche: Un Quadro Fiscale Incerto
La Banca centrale europea (BCE) ha espresso critiche sulla bozza di legge riguardante la tassa sugli extraprofitti bancari legati all’aumento dei tassi di interesse. Il parere della BCE, firmato dalla presidente Christine Lagarde e composto da sei pagine, è stato inviato al Tesoro italiano. La Banca centrale europea chiede un’analisi accurata delle possibili conseguenze negative di questa tassa, al fine di evitare un impatto sulla redditività delle banche, sull’accesso al credito e sulle condizioni di concorrenza.
La BCE mette in guardia sui rischi per la stabilità finanziaria delle banche, come la riduzione delle riserve di capitale e la diminuzione della capacità di concedere prestiti. Inoltre, si teme un impatto negativo sui beneficiari dei prestiti a causa dei tassi di interesse più alti e una possibile difficoltà nel richiamare nuovo capitale e finanziamento.
La BCE solleva anche preoccupazioni riguardo alla vigilanza prudenziale sui grandi istituti finanziari europei, in particolare per i rischi di frammentazione del sistema finanziario e la doppia imposizione sulle banche con filiali all’estero.
La Banca centrale europea chiede inoltre ulteriori chiarimenti sul trattamento delle fusioni e acquisizioni e sottolinea che questa tassa potrebbe colpire in misura maggiore gli enti creditizi meno significativi.
Infine, viene richiesta una maggiore delucidazione riguardo al tetto massimo della tassa e alla definizione di “attività totali” nell’esercizio finanziario.
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