SDI Online: 30 anni dopo, la lotta per la verità continua – Notizie – Agenzia ANSA
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, giornalisti uccisi a Mogadiscio 30 anni fa, continuano ad essere ricordati e onorati in Italia. Il 20 marzo 1994, mentre lavoravano per documentare la guerra civile somala, i due reporter vennero assassinati in circostanze misteriose che hanno lasciato ancora molti interrogativi irrisolti.
A distanza di tre decenni, la lotta per la verità su questo caso rimane ancora aperta e attuale. Diverse personalità hanno organizzato un’iniziativa presso la Camera dei Deputati per sollevare il tema del “grande depistaggio” e chiedere che il caso non venga archiviato. Vengono inoltre ricordati altri omicidi e morti sospette legate alla vicenda, evidenziando la complessità di questa storia.
In diverse città italiane, iniziative e cerimonie commemorano il trentennale dell’omicidio di Alpi e Hrovatin. A Roma, verrà presentato un murales dedicato alla giornalista Ilaria Alpi, che si era diplomata in un liceo della capitale. La battaglia per non far cadere nel dimenticatoio questo caso è sostenuta da importanti istituzioni e organizzazioni, come la Federazione della Stampa, l’Usigrai, l’Ordine dei Giornalisti e la Rai.
L’impegno per fare luce su questo tragico evento e per rendere giustizia a due professionisti del giornalismo continua a essere una priorità per l’Italia, dimostrando che la memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin resta viva e attuale nel panorama mediatico nazionale.