Scontri alla Sapienza tra polizia e 300 studenti dopo il no al boicottaggio: due arresti, ci sono feriti
Gli attivisti del movimento Cambiare Rotta hanno scosso l’ateneo della Sapienza con una protesta che ha portato a tensioni e scontri, lasciando due studenti arrestati e agenti feriti. La richiesta di boicottare la collaborazione scientifica con Israele ha portato a dimostrazioni davanti al rettorato e danni alle auto della polizia, con un esponente dell’Unione democratica arabo palestinese arrestato per danneggiamento.
La solidarietà è stata dimostrata da oltre trecento studenti che hanno mostrato supporto agli attivisti con slogan e un corteo per le strade di San Lorenzo. Il prefetto e la ministra hanno espresso vicinanza agli agenti feriti e condannato le violenze, con il Presidente del Consiglio che ha condannato gli atti vandalici e espresso solidarietà alle forze dell’ordine.
I professori, tra cui un docente di storia contemporanea del mondo arabo, hanno chiesto la sospensione degli accordi con Israele, mentre l’Università Sapienza si è impegnata a favorire il confronto e la libera espressione del dissenso, ma non alla cancellazione degli accordi. Una quota del budget è stata stanziata per finanziare visite di studiosi dal Medio Oriente, ma gli studenti solidali con la causa palestinese ritengono gli impegni non sufficienti.