Sclerosi multipla recidivante remittente: Approvata la rimborsabilità da parte dellAifa per luso sottocutaneo di natalizumab – SDI Online
Approvata in Italia la rimborsabilità del natalizumab somministrato per via sottocutanea per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente (Smrr).
L’Italia ha recentemente approvato la rimborsabilità del natalizumab somministrato per via sottocutanea per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente (Smrr). Questo annuncio è stato accolto con entusiasmo sia dai medici che dai pazienti, in quanto offre una nuova opzione terapeutica che semplifica il processo di somministrazione del farmaco.
L’iniezione sottocutanea del natalizumab offre gli stessi benefici in termini di sicurezza ed efficacia della formulazione endovenosa, ma riduce significativamente il tempo di somministrazione del trattamento. In particolare, la somministrazione sottocutanea riduce il tempo di trattamento del 49%, consentendo ai pazienti di risparmiare tempo prezioso durante le sedute di terapia.
Il natalizumab è attualmente l’unica terapia altamente efficace per la Smrr che offre due opzioni di somministrazione: endovenosa e sottocutanea. Questa scelta permette ai medici di adattare il trattamento alle esigenze specifiche di ciascun paziente, garantendo una gestione personalizzata della malattia.
La sclerosi multipla è una malattia cronica che ha un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti. La nuova formulazione sottocutanea del natalizumab è stata approvata sulla base di dati provenienti dagli studi Deliver e Refine, che hanno dimostrato la comparabilità con la formulazione endovenosa. Uno studio condotto in Italia ha confermato la non inferiorità della somministrazione sottocutanea rispetto a quella endovenosa di natalizumab.
Un altro vantaggio della somministrazione sottocutanea è la sua praticità. Questo metodo può essere eseguito anche in centri di cura non dotati di sale di infusionale e supporto infermieristico adeguato, semplificando ulteriormente il processo per i pazienti.
La nuova opzione terapeutica del natalizumab offre quindi importanti benefici per i pazienti e i medici che li seguono nella pratica clinica. La possibilità di scegliere tra la somministrazione endovenosa e quella sottocutanea consente una gestione flessibile della malattia, migliorando la qualità di vita dei pazienti e riducendo il tempo dedicato ai trattamenti. Questo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la sclerosi multipla.
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