Rimborsi Bollette: come richiederli dopo la multa Antitrust ai fornitori di energia – SDI Online
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto una multa di oltre 15 milioni di euro a sei operatori dell’energia. Queste aziende sono state accusate di apportare unilateralmente modifiche ai contratti con i propri clienti, aumentando le tariffe di luce o gas senza alcun motivo valido.
Molti consumatori si chiedono ora come possono ottenere un rimborso a seguito di queste azioni dei fornitori. La prima cosa da fare è presentare un reclamo al proprio gestore energetico. È importante notare che il gestore ha il dovere di rispondere al reclamo entro 30 giorni. Se questa scadenza viene superata, il gestore è tenuto a garantire un indennizzo al consumatore.
Nel caso in cui, dopo 40 giorni, la situazione non si sia risolta, c’è la possibilità di ricorrere al servizio di conciliazione offerto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Per attivare tale servizio, il cliente deve registrarsi sulla piattaforma online e compilare la maschera con tutti i documenti richiesti.
La procedura di conciliazione si svolge online, con l’assistenza di un conciliatore che aiuta le parti coinvolte a trovare un accordo. È importante sottolineare che l’accordo raggiunto durante questo processo può essere presentato in tribunale nel caso in cui le aziende non rispettino gli impegni presi.
Infine, la procedura di conciliazione deve essere conclusa entro 90 giorni, ma può essere prorogata di altri 30 giorni se necessario. È fondamentale che i consumatori siano consapevoli di questi diritti e delle possibilità di ottenere un rimborso nel caso in cui si sentano lesi da queste pratiche scorrette delle aziende energetiche.
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