Raid su Israele da parte di Hezbollah. Tel Aviv colpisce larea di Har Dov – Notizie – ANSA.it
Israele si prepara a una controffensiva dopo l’attacco di Hamas. Una colonna di carri armati si sta dirigendo verso il confine sud. Il primo ministro Netanyahu si è riunito con ministri e capi militari. Dopo 24 ore di guerra, il bilancio è di 400 israeliani morti e 2048 feriti. Sono 750 i dispersi, forse anche ostaggi nei Territori. Sul fronte palestinese, ci sarebbero 313 morti e 1990 feriti. L’Esercito di Israele ha condotto 500 attacchi su Gaza e ucciso 400 miliziani. In Egitto, un locale ha aperto il fuoco su un gruppo di turisti israeliani, uccidendo due civili e la guida egiziana. Israele sta cercando due cellule dormienti di Hamas e alcuni gruppi di terroristi vicino al confine con Gaza. Si teme un possibile nuovo fronte di tensioni in Cisgiordania. Si segnalano anche possibili tensioni nel fronte libanese. Gli Hezbollah hanno attaccato posizioni israeliane con artiglieria e missili. Hamas tiene ostaggi nei tunnel e ha ricevuto il sostegno dell’Iran. Israele ha pubblicato un elenco di 26 soldati caduti in combattimento. Netanyahu ha chiesto ai palestinesi di lasciare Gaza e ha promesso di ridurre Hamas a delle rovine. Una nuova salva di razzi ha colpito Tel Aviv. Il vice capo di Hamas sostiene che l’organizzazione è impegnata in una battaglia per la libertà. Si teme che la situazione possa deteriorarsi anche a nord, con un possibile intervento degli Hezbollah.
Israele è sull’orlo di una controffensiva dopo l’attacco del gruppo Hamas; le tensioni stanno raggiungendo livelli critici. Secondo fonti ufficiali, una colonna di carri armati si sta dirigendo verso il confine sud del paese, come risposta all’aggressione subita. Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è riunito con ministri e capi militari per discutere l’attuale situazione e le mosse future. Dopo solo 24 ore dalla cessazione delle ostilità, si è registrato un grave bilancio umano: 400 israeliani morti e 2048 feriti. Inoltre, si stima che ci siano 750 dispersi, forse anche dei cittadini presi in ostaggio nei Territori Palestinesi.
Sul fronte palestinese, le perdite sono state significative, con un totale di 313 morti e 1990 feriti. L’Esercito di Israele ha intensificato la sua offensiva, conducendo ben 500 attacchi su Gaza e uccidendo 400 miliziani. Nel frattempo, nella regione del Sinai in Egitto, si è verificato un tragico evento: un locale ha aperto il fuoco su un gruppo di turisti israeliani, uccidendo due civili e la guida egiziana.
La situazione è ancora più preoccupante considerando che Israele è attualmente alla ricerca di due cellule dormienti legate ad Hamas e di alcuni gruppi di terroristi vicino al confine con Gaza. Si teme che ci possa essere un nuovo fronte di tensioni in Cisgiordania, così come possibili scaramucce nel fronte libanese, poiché Hezbollah ha attaccato posizioni israeliane con artiglieria e missili.
Hamas, nel frattempo, continua a trattenere ostaggi nei tunnel e ha ricevuto il sostegno dell’Iran. Israele ha pubblicato un elenco di 26 soldati caduti in combattimento mentre Netanyahu ha chiesto ai palestinesi di lasciare Gaza, promettendo di ridurre Hamas a rovine. Una nuova salva di razzi ha colpito Tel Aviv, intensificando ancora di più le tensioni tra le due parti.
Il vice capo di Hamas ha sostenuto che l’organizzazione sta combattendo per la libertà, alimentando ulteriormente le fiamme della controversia. Inoltre, si teme che la situazione possa precipitare anche a nord, con la possibile entrata in gioco degli Hezbollah. Le prossime ore saranno decisive per il futuro del conflitto israelo-palestinese. Saremo qui per tenervi aggiornati sugli sviluppi.
“Pioniere dei viaggi. Pluripremiato studioso di cibo. Lettore incurabile. Fanatico del web. Appassionato di zombi”.