Proiettili con uranio impoverito e bombe a grappolo: le «armi sporche» della guerra in Ucraina – SDI Online
Gli Stati Uniti invieranno munizioni anticarro all’uranio impoverito in Ucraina per sostenere la controffensiva di Volodymyr Zelensky. Questa decisione è stata presa nonostante le critiche e la richiesta di vietare queste armi a causa dei danni che possono causare ai civili. Le munizioni all’uranio impoverito sono state sviluppate durante la Guerra fredda per distruggere i carri armati sovietici e sono estremamente resistenti. Tuttavia, l’uranio impoverito emette una carica radioattiva minore, ma durante l’esplosione rilascia microparticelle che possono essere cancerogene. Nonostante ciò, non esistono convenzioni internazionali che proibiscano o limitino l’uso di queste munizioni.
Le bombe a grappolo, invece, sono bandite in molti Paesi ed hanno causato numerose vittime civili in Ucraina. Nonostante le critiche, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare ulteriori bombe a grappolo in Ucraina per sostenere la controffensiva. È importante sottolineare che queste armi sono vietate in quanto provocano danni ai civili sia durante l’utilizzo che nei decenni successivi. Nonostante ciò, gli Stati Uniti hanno scelto di fornire ancora supporto all’Ucraina attraverso l’invio di questo tipo di munizioni.
L’Ucraina è attualmente coinvolta in un conflitto contro i separatisti filorussi nel Donbass e ha subito numerose perdite umane e materiali. La fornitura di munizioni all’uranio impoverito da parte degli Stati Uniti potrebbe essere vista come un segnale di sostegno nei confronti dell’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa. Tuttavia, sono state sollevate preoccupazioni riguardo all’impatto delle munizioni all’uranio impoverito sulla salute umana e sull’ambiente.
Il dibattito sull’uso di queste munizioni è in corso da diversi anni, con alcuni paesi che hanno vietato il loro utilizzo in ragione dei danni che possono causare. I sostenitori sostengono che queste munizioni sono efficaci nel distruggere i carri armati nemici, ma gli oppositori evidenziano i potenziali rischi per la salute e chiedono un divieto internazionale. Nonostante le controversie, gli Stati Uniti hanno deciso di fornire queste munizioni all’Ucraina, ritenendo che siano necessarie per rafforzare la posizione ucraina nel conflitto contro i separatisti filorussi.
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