Primi raid di Israele a Gaza alla ricerca degli ostaggi. Scadenza ultimatum alle 19 – Notizie – Agenzia ANSA
Titolo: Israele intensifica gli attacchi su Gaza, Hamas accoglie l’annuncio come propaganda
Israele continua la sua offensiva militare nella Striscia di Gaza, con l’obiettivo di impedire a Hamas di utilizzare la popolazione civile come scudo e di invadere la regione. L’esercito israeliano sta conducendo azioni di commando e attacchi aerei su vasta scala per localizzare gli ostaggi che sono stati portati nella Striscia.
In risposta, Hamas ha definito l’annuncio dell’esercito israeliano come “propaganda” e ha cominciato a erigere posti di blocco per impedire agli abitanti di lasciare Gaza City. Le tensioni tra le due fazioni sono ad un grado estremamente critico.
La crisi umanitaria a Gaza è diventata una priorità anche per il presidente americano Joe Biden, che sta lavorando per aumentare il sostegno umanitario. Biden ha espresso preoccupazione per il numero crescente di vittime nei combattimenti e sta cercando di mediare una soluzione pacifica al conflitto.
L’Arabia Saudita e il Kuwait hanno rifiutato l’evacuazione dei palestinesi dalla regione di Gaza, mentre l’Arabia Saudita ha congelato i piani per normalizzare i legami con Israele. Ciò indica un crescente isolamento di Israele nella comunità internazionale.
Il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh ha accusato Israele di commettere un “genocidio” nella guerra contro Hamas. Le vittime siano da parte palestinese che israeliana continuano ad aumentare, con un bilancio di oltre 1.300 morti in Israele e almeno 1.900 vittime a Gaza. La comunità internazionale chiede una fine immediata delle ostilità e un ritorno al dialogo politico.
La situazione in Medio Oriente rimane estremamente tesa, con la violenza che continua a mietere vittime tra la popolazione civile. La speranza è che si possa trovare una soluzione pacifica e che sia rispettato il diritto delle persone a vivere in pace e sicurezza.
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