Politico ebreo russo incarcerato per aver paragonato Stalin a Hitler
Martedì un tribunale di Mosca ha condannato un politico ebreo liberale a 15 giorni di carcere per aver paragonato il regime del dittatore sovietico Joseph Stalin con la Germania nazista.
Leonid Guzman, 72 anni, è stato condannato per un post su Facebook del 2020 in cui ridicolizzava la legislazione russa che vietava di paragonare l’Unione Sovietica alla Germania nazista, dicendo: “Sarebbe sbagliato mettere un segno di uguale tra loro: Hitler era un male assoluto e Stalin il peggio.”
Martedì, il tribunale distrettuale di Tverskoy a Mosca ha stabilito che i commenti di Guzman violavano la legge.
Guzman, un critico vocale della repressione del Cremlino in Ucraina, ha lasciato la Russia quando è iniziata, ma è tornato a giugno in quella che ha descritto come una scelta “morale”.
Il ministero della Giustizia russo ha elencato Guzman, che detiene anche la cittadinanza israeliana, come un “agente straniero”, una descrizione con un forte significato dispregiativo che implica un ulteriore controllo da parte del governo.
Il ministero degli Esteri israeliano ha rifiutato di rispondere a una richiesta di commento sulla sentenza di Guzman.
Gozman lo era La polizia lo ha trattenuto per un po’ A luglio, dopo che il ministero dell’Interno russo ha emesso un mandato d’arresto nei suoi confronti durante le indagini su un procedimento penale a suo carico.
È stato accusato di aver violato la legge che impone ai cittadini russi di notificare alle autorità la cittadinanza straniera o il permesso di soggiorno. Guzman ha detto di aver informato le autorità della sua cittadinanza israeliana, ma hanno affermato di non averlo fatto entro il tempo richiesto.
Il caso è ancora oggetto di indagine e Guzmán potrebbe essere multato o accusato di lavoro comunitario se ritenuto colpevole.
La mossa contro Guzman, che possiede la doppia cittadinanza, arriva quando le autorità russe hanno represso le operazioni dell’Agenzia Ebraica, l’organismo semi-governativo che facilita e incoraggia l’immigrazione ebraica in Israele.
Le mosse contro l’organizzazione hanno sollevato grandi preoccupazioni tra la popolazione ebraica russa, tra la speculazione che Mosca stia prendendo provvedimenti contro gli interessi di Gerusalemme a causa del limitato sostegno di Israele all’Ucraina, che è ancora sotto l’attacco russo.
“Drogato di zombi da una vita. Esperto di web. Evangelista totale della birra. Studioso di alcol. Fanatico del caffè malvagio.”