PNRR: un parte dei fondi della terza rata slitta nello schema dintesa con lUE | Limporto del 2023 rimane invariato – SDI Online
Il governo italiano si è espresso in merito al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), sottolineando che il totale di 35 miliardi di euro previsto per il 2023 sarà interamente incassato. Le modifiche proposte non avranno alcun impatto sull’importo complessivo dei pagamenti.
La terza rata del Pnrr, che prevede 54 obiettivi da raggiungere per un ammontare di 18,5 miliardi di euro, sarà seguita dalla quarta rata che conta 28 obiettivi per 16,5 miliardi di euro.
C’è stata inoltre una richiesta di modifica da parte del governo riguardante la riforma degli alloggi per studenti, con l’aggiunta di una nuova tappa nella quarta rata. La collaborazione tra la Commissione Europea e le autorità italiane è stata definita come molto costruttiva. La Commissione Ue valuterà l’emendamento proposto nel contesto del quadro normativo relativo alle revisioni dei piani di risanamento e di resilienza.
Tuttavia, non sono previste modifiche all’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia dovrebbe ricevere nel 2023. Il governo ha sottolineato che la terza rata del Pnrr rappresenta una sfida complessa, ma si è impegnato a raggiungere i 55 traguardi e obiettivi previsti entro il secondo semestre del 2022.
Al momento dell’insediamento del governo Meloni, erano stati raggiunti 25 traguardi e obiettivi, mentre gli altri 30 richiedevano ulteriori interventi. La terza rata del Pnrr comprende un maggior numero di milestone e target rispetto alle due precedenti e include anche alcune riforme particolarmente complesse.