Partenza del concordato preventivo con il fisco: emerge la modesta quantità di evasione ammessa (fino al 30% del…) – SDI Online
Entro l’estate si saprà se la proposta del nuovo concordato preventivo biennale sarà un successo o un flop come quello del 2003. Il governo Meloni scommette che arriveranno 760,5 milioni di gettito in due anni dal concordato preventivo. I contribuenti potranno nascondere al fisco fino al 30% dei loro ricavi senza perdere il beneficio.
Il testo prevede che la proposta dell’Agenzia delle Entrate arrivi entro aprile 2024 e si possa aderire entro luglio. L’opzione sarà offerta a chi beneficia della flat tax al 15% e ai contribuenti sottoposti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Chi aderisce dovrà dichiarare un reddito di almeno 2mila euro e avere un punteggio di almeno 8.
La base imponibile proposta dall’Agenzia delle Entrate sarà probabilmente simile a quanto dichiarato l’anno precedente. Coloro che hanno presentato dichiarazioni inattendibili avranno la possibilità di essere ripescati integrando i dati inviati al fisco con ulteriori componenti. Saranno esclusi coloro che hanno debiti col fisco superiori a 5mila euro. La mancata presentazione della dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni e la condanna per reati fiscali saranno motivo di esclusione.
Il concordato decade solo per chi ha nascosto oltre il 30% dei ricavi o ha commesso altre violazioni di non lieve entità. Le multe verranno dimezzate in caso di adesione preventiva al concordato. Le notifiche fiscali verranno inviate tramite posta elettronica certificata. La previsione è che i termini delle notifiche scattino non appena il gestore della posta certificata comunicherà l’avvenuta consegna. Se la casella è piena, verrà fatto un secondo tentativo di consegna dopo almeno una settimana. In caso di mancata consegna, verranno effettuate le normali notifiche al domicilio.
Il governo Meloni ha annunciato una nuova proposta di concordato preventivo biennale che potrebbe portare significativi benefici per i contribuenti. Secondo le stime, si prevede un gettito di 760,5 milioni di euro in due anni grazie al nuovo concordato. La proposta, che sarà presentata dall’Agenzia delle Entrate entro aprile 2024, consentirà ai contribuenti di nascondere fino al 30% dei loro ricavi senza perdere il beneficio.
Questa opzione sarà disponibile per coloro che usufruiscono della flat tax al 15% e per i contribuenti sottoposti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Tuttavia, per poter aderire, sarà necessario dichiarare un reddito minimo di 2.000 euro e avere un punteggio di almeno 8. La base imponibile proposta dall’Agenzia delle Entrate sarà probabilmente simile a quella dichiarata l’anno precedente.
Coloro che hanno presentato dichiarazioni inattendibili avranno la possibilità di essere ripescati integrando i dati con ulteriori componenti. Tuttavia, saranno esclusi coloro che hanno debiti con il fisco superiori a 5.000 euro o che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni, così come coloro che sono stati condannati per reati fiscali.
Il concordato potrà decadere solo per chi ha nascosto oltre il 30% dei ricavi o ha commesso altre violazioni significative. Tuttavia, per incoraggiare l’adesione al concordato, le multe verranno dimezzate. Le notifiche fiscali verranno inviate tramite posta elettronica certificata e si prevede che saranno considerate come consegnate non appena il gestore della posta certificata comunicherà l’avvenuta consegna.
Nel caso in cui la casella di posta sia piena, verrà effettuato un secondo tentativo di consegna dopo almeno una settimana. Se la consegna non avviene, sarà effettuata la notifica al domicilio come di consueto. Sarà interessante vedere se questa nuova proposta di concordato preventivo biennale avrà successo o se si rivelerà un flop come nel 2003. Entro l’estate si otterranno risposte definitive.
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