Papa Francesco ha autorizzato le intercettazioni del finanziere
Il Vaticano ha autorizzato le intercettazioni segrete di un intermediario finanziario italiano con sede a Londra accusato di aver frodato la Santa Sede per centinaia di milioni di dollari, secondo documenti trapelati.
Il Times di Londra riporta che papa Francesco ha dato agli investigatori il potere di intercettare telefoni, intercettare e-mail e arrestare chiunque senza il consenso dei giudici britannici.
L’Ufficio del Promotore di Giustizia del Vaticano ha usato quei poteri per prendere di mira il milionario Rafael Mencioni, un gestore di fondi accusato di aver imbrogliato il Vaticano nel mezzo di un progetto immobiliare da quasi 350 milioni di dollari.
Lo scandalo è incentrato su un massiccio investimento del Vaticano in un ex magazzino di Harrod’s a Londra, che doveva essere convertito in appartamenti di lusso.
Mencioni è una delle 10 persone, tra cui un cardinale, coinvolte nella polemica, emersa per la prima volta nel 2014. Ha negato ogni addebito.
Il mese scorso, l’accusa si chiese Mincioni Sulla sua gestione di un fondo che possiede proprietà a Londra.
Nell’aprile 2021 il Papa Modifica della legge vaticanaconsentendo a leader religiosi come cardinali e vescovi di comparire davanti ai tribunali del Vaticano a guida civile, ha riferito il Telegraph.
Giorni dopo, papa Francesco ha ordinato “l’adozione di strumenti tecnologici adeguati per intercettare dispositivi fissi e mobili, nonché qualsiasi altra comunicazione, comprese le comunicazioni elettroniche”, secondo i documenti trapelati. “Tali poteri possono essere esercitati nei confronti di soggetti le cui attività comunicative siano utili allo svolgimento delle indagini”.
Settimane dopo, le autorità vaticane e la polizia italiana hanno sequestrato i telefoni e il computer di Mansion in un hotel a Roma, mentre il finanziere era in vacanza, secondo il rapporto. Il suo avvocato italiano afferma di essere stato messo in libertà vigilata.
L’avvocato di Mansion ha scritto ai funzionari britannici esortandoli a non collaborare con le indagini vaticane.
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