Padre Ilaria Salis: Mia figlia è una martire. Tajani: Ungheria rispetti diritti – Sky Tg24.
Ilaria Salis, giovane attivista italiana detenuta in Ungheria per un anno, è diventata il centro di una controversia tra suo padre, Roberto Salis, e il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó.
Szijjártó ha accusato Salis di fare parte di un’organizzazione di sinistra radicale e di attaccare persone innocenti per strada in Ungheria, definendola una minaccia per la sicurezza pubblica. Tuttavia, il padre di Ilaria ha risposto definendo sua figlia una martire e ha organizzato una fiaccolata in suo onore a Milano.
Dopo aver ricevuto l’assicurazione positiva dall’ambasciatore riguardo all’incontro con il ministro ungherese, Salis si è detto perplesso sull’esito del confronto e ha manifestato la sua solidarietà nei confronti dell’antifascismo, sottolineando che ciò non dovrebbe essere considerato un’interferenza.
Salis ha chiesto al ministro degli Esteri italiano Tajani di tenerlo aggiornato sugli sviluppi dell’incontro avvenuto oggi, mostrando preoccupazione per la situazione di sua figlia e chiedendo giustizia per quanto accaduto.
La vicenda di Ilaria Salis continua a destare polemiche e dibattiti sia in Italia che in Ungheria, con posizioni contrastanti sui motivi della sua detenzione e sulle azioni che avrebbe compiuto durante il suo soggiorno nel paese est europeo. La fiaccolata organizzata da Roberto Salis rappresenta un segno di solidarietà e supporto alla giovane attivista, mentre Szijjártó insiste sulle accuse mosse nei suoi confronti.
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