Nuovo video ostaggi, sì di Tel Aviv a pausa di 4 ore al giorno
Il Washington Post ha recentemente rimosso una vignetta controversa che raffigurava un portavoce di Hamas che metteva dei civili in pericolo, in seguito alle numerose lamentele dei dipendenti e dei lettori del giornale.
Nella vignetta incriminata, il funzionario di Hamas era raffigurato come avesse legato una donna e dei bambini al suo corpo, con un bambino addirittura legato alla testa, mentre dichiarava: “Come osa Israele attaccare i civili…”.
Dopo che la vignetta è stata pubblicata, diversi lettori hanno espresso la loro indignazione, definendola razzista e offensiva. Molti hanno anche lasciato commenti critici sul sito web del giornale.
Il fumettista responsabile, Michael Ramirez, non ha ancora risposto alle richieste di commento sulla questione.
Nel frattempo, il direttore della pagina editoriale del Washington Post, David Shipley, ha emesso una nota di scusa per la pubblicazione della vignetta, affermando di non aver avuto intenzionalmente l’obiettivo di diffondere messaggi razzisti.
Nonostante la decisione di rimuovere la vignetta, il Washington Post ha deciso di mantenere sul sito una selezione di risposte e commenti dei lettori al fine di favorire una discussione aperta e inclusiva.
La decisione di rimuovere la vignetta è stata presa a seguito delle numerose e profonde preoccupazioni e dibattiti che sono emersi all’interno della redazione e tra i lettori del Washington Post. Il giornale si impegna a garantire la qualità e l’obiettività del suo contenuto, prendendo sul serio le critiche e lavorando costantemente per migliorare.
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