Notti prenotate tramite piattaforme online: crescita disomogenea nell’UE – Prodotti Eurostat News
I dati regionali del 2022 sui pernottamenti degli ospiti trascorsi in alloggi in affitto a breve termine prenotati tramite Airbnb, Booking, Expedia Group o TripAdvisor mostrano che la crescita complessiva del turismo su piattaforma dai tempi pre-pandemia è distribuita in modo non uniforme in tutta Europa. Le aree rurali in paesi come la Polonia, la Francia o la Svezia hanno mostrato tassi di crescita elevati, mentre destinazioni cittadine come Berlino, Praga o Vienna sono ancora in ritardo rispetto ai valori del 2019.
Nel 2022, i pernottamenti totali nell’UE sono cresciuti di circa il 7%, passando da 512 milioni nel 2019 a 547 milioni nel 2022, ma questa crescita complessiva maschera risultati ampiamente divergenti a livello regionale. I dati del 2019 vengono utilizzati come confronto per stabilire una linea di base pre-pandemia.
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Oggi Eurostat pubblica i dati a livello di regione e di città per il 2022 e i dati a livello nazionale e dell’UE per il primo trimestre del 2023. Questi dati sono raccolti da quattro piattaforme private di economia cooperativa nell’ambito di un accordo con la Commissione europea nel marzo 2020. i dati vengono rilasciati un quarto dopo i dati nazionali secondo le regole previste dall’accordo.
Questa notizia offre diversi punti salienti da un articolo di spiegazione delle statistiche più dettagliato. Offriamo anche un articolo di dati mensile più breve che viene aggiornato trimestralmente, con il prossimo aggiornamento previsto per l’inizio di ottobre.
Le aree rurali stanno crescendo rapidamente mentre le destinazioni urbane sono in ritardo
Secondo i dati, i tassi di crescita nelle regioni dell’UE (a livello NUTS2) di interesse turistico almeno moderato (qui definite come regioni con almeno 1 milione di pernottamenti nel 2022) vanno dal -52% per Praga al +93% per Franche- Conte. Delle dieci regioni con i tassi di crescita più elevati, nove erano rurali in Francia, mentre le altre regioni ad alta crescita erano in Polonia, Germania e Svezia.
Tra le regioni con le maggiori perdite rispetto al 2019 figurano invece Praga (-52%), Berlino (-39%), Budapest (-34%) e Vienna (-25%).
Guardando in valori assoluti, delle prime 20 regioni più popolari in Europa, sei erano in Spagna e Francia, cinque in Italia, due in Portogallo e una (n. 1 nella lista) in Croazia. Ad eccezione delle aree metropolitane come Parigi e Madrid, queste sono tutte aree costiere lungo le coste del Mar Mediterraneo o dell’Oceano Atlantico.
Le pernottamenti nel primo trimestre del 2023 hanno superato i record precedenti
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Nel primo trimestre del 2023, i pernottamenti in tutta l’UE hanno superato i massimi precedenti (2020 per gennaio-febbraio; 2022 per marzo) in tutti e tre i mesi. Finora, nel 2023, sono stati trascorsi 83,9 milioni di pernottamenti in alloggi a breve termine prenotati tramite una delle quattro piattaforme, rispetto ai 67,3 milioni di pernottamenti del primo trimestre del 2022. La maggior parte dei pernottamenti è stata trascorsa in Francia (22,0 milioni) e Spagna (18,2 milioni) e Italia (9,7 milioni).
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