Missili di Hezbollah dal Libano. Offensiva totale su Gaza: Quello che cera non ci sarà più | La diretta – SDI Online
Le Forze Armate di Israele hanno condotto un raid sulla casa di Mohammed Deif, il capo delle brigate al-Qassam di Hamas, provocando la morte dei parenti del comandante dei miliziani.
Secondo quanto riferito, Israele ha dichiarato che l’eliminazione dei comandanti di Hamas è la massima priorità.
Il numero delle vittime israeliane è salito a 1.200, secondo il tenente colonnello delle IDF Jonathan Conricus.
Si riferisce che 200 corpi sono stati trovati in un kibbutz invaso dai terroristi, tra cui le teste mozzate di neonati.
Gli Stati Uniti hanno fornito nuovi aiuti militari a Israele, ma il presidente Joe Biden ha invitato il primo ministro Benjamin Netanyahu a limitare le vittime civili.
Hezbollah ha attaccato il confine con il Libano lanciando missili anticarro.
Israele ha schierato 300.000 soldati intorno alla Striscia di Gaza.
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha promesso un’escalation militare significativa a Gaza.
Si sono verificati rapimenti di bambini francesi da parte di Hamas.
Tel Aviv è stata colpita da missili e c’è stato l’allarme nell’aeroporto Ben Gurion.
Un kibbutz è in allerta per un possibile attacco con droni.
L’esercito israeliano ha ammesso di aver sottovalutato la minaccia di Hamas e ha promesso un’indagine sull’invasione dei terroristi.
Hezbollah ha rivendicato l’attacco missilistico dal Libano come rappresaglia per la morte dei suoi combattenti.
Il numero delle vittime israeliane è salito a oltre 1.200, mentre a Gaza sono morte 1.055 persone.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha siglato un accordo con Benny Gantz per un governo di emergenza.
Papa Francesco ha riconosciuto il diritto di Israele a difendersi, ma ha avvertito dei rischi per Gaza.
Gli Stati Uniti hanno schierato la portaerei Ford nel Mediterraneo come segnale di deterrenza.
La Russia ha espresso preoccupazione per il dispiegamento delle portaerei nel Mediterraneo.
Israele ha bombardato i moli di Khan Yunis e Gaza, che rappresentavano obiettivi navali per Hamas.
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