Meteo: perché questo anticiclone NERONE non è come LUCIFERO? Parla il meteorologo Antonio Sanò – SDI Online
L’Anticiclone Nerone batte un nuovo record di temperature positive in montagna, superando l’Anticiclone Lucifero. Secondo i dati, la quota dello zero termico è salita di circa 300 metri rispetto al precedente record italiano, raggiungendo i 5328 metri. Questo fenomeno ha portato a valori di temperatura nella colonna troposferica superiori alle medie del periodo, con un aumento di 10 gradi. Gli esperti considerano questo cambiamento come un segnale preoccupante dei Cambiamenti Climatici e del Riscaldamento Globale.
Le conseguenze di questa situazione si faranno sentire nei prossimi giorni, con una prevista tempesta di calore che si protrarrà per 7 giorni. Le massime raggiungeranno almeno i 38°C, e le temperature notturne saranno superiori ai 20°C e anche di 30°C, definendo delle “notti tropicali”. Questi record storici sono inequivocabili segnali di cambiamento climatico e di valori anomali, eccezionali e preoccupanti.
Nonostante i record raggiunti, l’Anticiclone Nerone non viene chiamato Lucifero per via delle differenze nelle temperature in quota e di diversi fattori che caratterizzano le due situazioni. Ciò non toglie però l’importanza di affrontare il problema dei cambiamenti climatici.
Per quanto riguarda le previsioni future, si prevede un clima caldo e asciutto al Centro-Nord, mentre nel Sud saranno presenti temporali pomeridiani che manterranno le temperature più basse rispetto alle zone colpite dall’Anticiclone Nerone. In ogni caso, è fondamentale fare attenzione e adottare tutte le precauzioni necessarie per affrontare questa ondata di calore.
“Comunicatore. Ninja web hardcore. Amante estremo dei social media. Analista. Drogato di alcol.”