Malattia del cervo zombie, è tutto vero: cosè e cosa rischiamo – SDI Online
La malattia del cervo zombie si diffonde negli Stati Uniti: i rischi per gli esseri umani
La malattia del deperimento cronico del cervo (CWD), conosciuta comunemente come malattia del cervo zombie, sta causando allarmi tra gli appassionati di saghe zombie negli Stati Uniti. Si tratta di una malattia subdola che colpisce i cervi, facendoli perdere peso, isolarsi e manifestare sintomi simili a quelli degli zombie.
La CWD è stata riscontrata in più di 30 Stati negli USA, con tassi di infezione fino al 25% in alcuni luoghi. La trasmissibilità della malattia agli esseri umani è ancora sconosciuta, ma preoccupante. Nel 2017 sono stati stimati consumi di carne infetta tra i 7.000 e i 15.000 cervi infetti.
Gli esperti avvertono che la CWD potrebbe trasmettersi agli esseri umani, come è successo con la mucca pazza in passato. La malattia è causata da prioni, proteine mal ripiegate che possono trasmettere l’anomalia a quelle sane, e al momento non esistono cure né vaccini contro di essa.
La possibilità di un salto di specie preoccupa gli esperti, che temono conseguenze imprevedibili se la malattia dovesse trasmettersi agli umani attraverso il consumo di carne infetta. È quindi fondamentale monitorare attentamente la diffusione della CWD e adottare misure di sicurezza adeguate per evitare la trasmissione della malattia agli esseri umani.
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