Lecce, donna muore in ospedale dopo colpo di calore: mancava il ghiaccio necessario per la terapia – SDI Online
Una donna di 59 anni è morta a causa di un colpo di calore nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. La tragedia è avvenuta a causa dell’indisponibilità del ghiaccio, che era essenziale per la sua cura. Nonostante i farmaci somministrati, la paziente non ha risposto e i medici hanno cercato di utilizzare impacchi di acqua fredda nel tentativo di abbassare la sua temperatura corporea.
La donna, che si era sentita male a casa di fronte al figlio di 14 anni, è stata immediatamente trasportata in ospedale. Purtroppo, il marito era lontano per lavoro e non ha potuto vederla prima della sua morte. Una terribile circostanza che ha aggiunto dolore a questa tragedia.
Ancora più sconcertante è il fatto che il ghiaccio sia arrivato all’ospedale solo dopo il ricovero della donna. Questa mancanza di tempestività nell’approvvigionamento di un elemento fondamentale per la terapia del freddo ha suscitato sdegno da parte dell’opinione pubblica.
La Asl ha emesso una nota in merito al caso, affermando che la donna è arrivata in ospedale il 24 luglio ed è deceduta per arresto cardiaco. Tuttavia, è importante sottolineare che nonostante le cure e la somministrazione di farmaci, la paziente non è mai uscita dallo stato di coma.
Questa tragedia solleva importanti questioni sulla qualità dell’assistenza sanitaria e sulla gestione delle risorse negli ospedali. È essenziale rivedere i protocolli di emergenza e garantire che tutte le strutture sanitarie siano fornite di quanto è necessario per il benessere dei pazienti.
La famiglia della donna è rimasta sconvolta per la perdita improvvisa e spera che questo tragico evento porti a cambiamenti significativi per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.
(Pubblicato su SDI Online)