Le obbligazioni italiane aprono un tocco in più quando il presidente respinge le dimissioni di Draghi da Investing.com
Di Jeffrey Smith
Investing.com – I prezzi delle obbligazioni italiane sono aumentati venerdì nelle prime contrattazioni in Europa, dopo che il presidente Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Alle 02:30 ET (06:30 GMT), il rendimento dell’obbligazione di riferimento era sceso al 3,34%, dopo essere aumentato del 3,53% giovedì, quando Draghi ha deciso di dimettersi dopo aver rifiutato l’approvazione del Movimento 5 stelle (M5S) di un voto di fiducia nel suo governo. I rendimenti si muovono inversamente ai prezzi.
Nel frattempo, i prezzi dei futures su azioni sono aumentati dello 0,2% dopo essere scesi di oltre il 3% giovedì.
Mattarella ha invece chiesto a Draghi di rivolgersi al Parlamento la prossima settimana, per dare il tempo ai politici del Paese di giungere a una sorta di compromesso.
L’azione di Mattarella assicura che l’esito più temuto dai mercati finanziari – la partenza di Draghi e le elezioni anticipate – non si realizzi nel prossimo futuro.
Tuttavia, le divisioni che hanno portato alla defezione del M5S sono reali e profonde, e non è chiaro se Draghi – che non ha un proprio mandato popolare – continuerà. Il M5S è il più grande partito al Senato e il secondo alla Camera, e la sua assenza mina la pretesa di Draghi di guidare un governo di unità nazionale. Allo stesso tempo, pressioni per elezioni anticipate provengono dai partiti di centrodestra che sostengono Draghi, visto che i sondaggi d’opinione suggeriscono che rafforzeranno le loro posizioni.
Dopo un rimbalzo anticipato, il rally sembrava esaurirsi rapidamente, lasciando lo spread tra il rendimento del titolo decennale italiano e il suo equivalente ancora sopra i 220 punti base.
Gli analisti di ING Francesco Pesole e Antoine Bouvet hanno notato in una nota giovedì che lo spread – un approssimativo proxy del rischio di una rottura dell’eurozona – ha ora raggiunto un livello in cui la BCE tende a intervenire verbalmente. La Banca centrale europea si incontrerà la prossima settimana e i mercati sperano in maggiori dettagli su quello che la banca chiama il suo “strumento anti-frammentazione”, che la banca spera manterrà gli spread di rendimento entro un livello accettabile mentre inizia ad aumentare i tassi di interesse .
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