Le folle ai comizi sfidano Pechino. L’esercito cinese «avverte» Taiwan: «Schiacceremo i complotti… – SDI Online
Centinaia di migliaia di cittadini riempiono le piazze di Taipei durante la notte prima delle elezioni presidenziali e parlamentari. La partecipazione popolare rappresenta la sfida più grande al Partito Comunista Cinese e alla sua intolleranza verso idee non dettate dal potere. Dalle urne uscirà l’uomo che prenderà il timone dell’isola per difenderla dalla minaccia cinese di “riunificazione”.
Gli Stati Uniti si stanno consultando con la Cina per evitare un’ondata di aggressività militare in seguito alla proclamazione del nuovo leader di Taiwan. La Cina ha fatto campagna elettorale ammonendo brutalmente i taiwanesi a fare la “scelta giusta” per evitare la guerra. Il candidato del Partito Democratico Progressista William Lai Ching-te è la bestia nera di Xi Jinping, che negli anni passati ha chiuso ogni canale di dialogo con il DPP.
Alt funzionari militari delle due superpotenze si sono incontrati al Pentagono per dei colloqui e ieri il Segretario di Stato americano ha incontrato il capo della divisione internazionale del Partito Comunista Cinese. Il presidente Biden ha promesso aiuto militare massiccio per difendere Taipei da un’aggressione.
Il candidato del Kuomintang Hou Yu-ih offre distensione alla Cina, ma senza arrendersi al diktat sulla “riunificazione”. Il candidato del Partito del Popolo Taiwnese, Ko Wen-jie, sostiene che Taiwan deve fare mosse e aperture tollerabili sia per la Cina sia per gli Stati Uniti.
La missione del prossimo presidente di Taiwan sarà resistere ed essere flessibile di fronte alla minaccia cinese e alla contesa tra le due superpotenze.