Le autorità indagano dopo la scomparsa di 30 milioni di opere dall’emittente nazionale italiana
Le autorità italiane stanno indagando sulla scomparsa di opere d’arte valutate oltre 30 milioni di dollari dall’ufficio della Rai, l’emittente pubblica del Paese.
Altre opere rubate includevano dipinti di Renato Guttuso, Giorgio de Chirico e Giovanni Stradoni.
Le autorità sospettano che dietro la scomparsa ci siano gli insoddisfatti dipendenti Rai.
Il presunto furto è stato scoperto nel marzo di quest’anno dopo che un dipinto è caduto, rompendo il quadro.
Un’ulteriore ispezione ha rivelato che il dipinto era un falso.
Si ritiene che l’opera sia dell’artista Otton Rossay, ma è stata fatta risalire a un dipendente in pensione che ha ammesso di averla venduta negli anni ’70.
La prescrizione significa che l’ex dipendente non sarà perseguito.
Gli inquirenti ritengono che i pezzi possano essere stati raccolti durante una fiera pugliese del 1996.
I segreti nascosti sepolti in alcune delle opere d’arte più famose al mondo
RT ha citato Giuseppe Scarpa, un giornalista che stava coprendo l’inchiesta come dicendo.
Il servizio di informazione ha riferito che le inestimabili opere d’arte erano state acquistate nel corso degli anni con fondi pubblici. Ha un valore di oltre 30 milioni di dollari.
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