L’acquisizione dello Spezia da parte di Robert Platck prosegue l’investimento statunitense in Serie A.
La squadra di calcio divenne il sesto club italiano nella prima divisione di proprietà americana.
- Si dice che l’accordo valga “ circa 25 milioni di euro ”.
- L’acquisizione privata da parte di Platec, partner di MSD Capital, non è associata a una società di investimento
- La famiglia Platek possiede già partecipazioni in SønderjyskE Fodbold e Casa Pia AC.
L’investitore americano Robert Platck ha completato la sua acquisizione della squadra di calcio italiana Spezia Calcio, che è diventata il sesto club di Serie A a cadere sotto la proprietà degli Stati Uniti.
L’accordo vedrebbe il club tutto esaurito alla famiglia Platec, con il controllo trasferito da Gabriel Volpi. I termini finanziari dell’acquisizione non sono stati resi noti, ma i resoconti dei media italiani lo collegano a circa 25 milioni di euro (30,2 milioni di dollari).
Platek è partner di MSD Capital, una società di private equity statunitense, ma l’acquisto di Spezia da parte della sua famiglia è un acquisto personale e non ha nulla a che fare con la società.
Finora, il Platex ha acquisito il club di prima divisione danese SønderjyskE Fodbold e il club di seconda divisione portoghese Casa Pia. Sono stati anche collegati all’acquisizione della squadra inglese di terza divisione Sunderland nel 2019.
Lo Spezia è il più famoso acquisto calcistico dei Plateks fino ad oggi. Il club ora si unisce a Milan, Fiorentina, Roma e Parma, che possiedono tutti americani, mentre il miliardario canadese Joey Sabuto controlla il Bologna.
“Il calcio in Serie A è la sua classe d’élite e la nostra ambizione di lunga data è trovare l’opportunità giusta per collaborare con un club privato in Italia”, ha detto Pletex in una nota.
La scorsa stagione ha visto lo Spezia salire in Serie A per la prima volta nella sua storia, e attualmente è 16esimo in classifica, a sei punti dalla retrocessione. Con la squadra in rotta per mantenere il loro posto in Serie A, Pletex ha detto che non hanno in programma un cambio di gestione immediato.
Il comunicato continua: “ Era importante per la famiglia mantenere l’attuale squadra dirigente che ha promosso il club dalla seconda divisione.
Pertanto, tutti i dirigenti del club, compreso l’attuale presidente Stefano Chisoli, il direttore sportivo, Mauro Miloso e il direttore Vincenzo Italiano, rimarranno nelle loro cariche.
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