La tragedia di Nettuno: morte di un padre per infarto mentre si tuffa in mare per salvare il figlio
Armando Biagi, un uomo di cinquantacinque anni, è morto tragicamente durante la mattinata di ferragosto mentre cercava di soccorrere suo figlio in mare. Dopo aver salvato il giovane sedicenne, Biagi ha perso conoscenza una volta arrivato sulla spiaggia ad Anzio. Fortunatamente, due infermiere, bagnini e soccorritori del 118 sono intervenuti prontamente con un eliambulanza per soccorrere Biagi. Nonostante i loro migliori sforzi, Biagi è stato trasportato all’ospedale Riuniti di Anzio, ma purtroppo ha perso la vita a causa di un infarto.
L’uomo si trovava in vacanza ad Avezzano, in Abruzzo, insieme alla sua famiglia. Ora lascia una moglie e due figli, che saranno presenti ai suoi funerali che si svolgeranno domani in Abruzzo. Questa tragica vicenda ricorda un incidente simile accaduto a Santa Severa, quando un uomo di nome Gianfranco Ricci ha perso la vita mentre cercava di salvare una madre e sua figlia dall’annegamento. In quel caso, Ricci era riuscito a mettere in salvo la bambina, ma purtroppo, durante il tentativo di salvare la madre, qualcosa è andato storto. Gli assistenti bagnanti sono riusciti ad aiutare la madre e la figlia, ma Ricci è scomparso e successivamente è stato ritrovato senza vita.
Le due tragedie mettono in evidenza l’importanza della prontezza degli interventi di soccorso in mare e la necessità di seguire le raccomandazioni delle autorità balneari per evitare incidenti simili. Soprattutto duranteperiodi di affollamento delle spiagge come quello di ferragosto, è fondamentale prestare attenzione ai segnali di pericolo e seguire le indicazioni degli assistenti bagnanti per godere in sicurezza della spiaggia e del mare.
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