La strage di Fiumicino del 1973: 17 amici morti, nessun aiuto e la PanAm che mente – SDI Online
Titolo: “Sopravvissuta alla strage di Pan Am a Fiumicino nel 1973 racconta la sua storia di sopravvivenza in un libro”
Nel lontano 1973, il volo Pan Am 110, decollato da Roma Fiumicino con destinazione finala l’Arabia Saudita, divenne tristemente noto come il teatro di uno dei momenti più tragici nella storia dell’aviazione civile. Oggi, Viviana Mazza e Guido Olimpio, famosi giornalisti italiani, hanno intervistato Christi Warner, una delle quattro sopravvissute della strage.
Warner, aveva all’epoca soltanto ventiquattro anni, stava viaggiando in compagnia di un gruppo di trentadue persone, che comprendeva amici e conoscenti. Durante l’attacco terroristico, diciassette di loro persero la vita, lasciando un’impronta indelebile nella mente di Warner.
In seguito alla terribile esperienza vissuta, Warner ha deciso di condividere la sua storia, rendendola pubblica attraverso un libro intitolato “Terror on Pan Am Flight 110”. La sua speranza è che la sua storia possa essere trasformata in un film, in modo da sensibilizzare il pubblico sull’importanza di ricordare i tragici eventi legati al terrorismo e ai sequestri di aerei.
L’attacco terroristico avvenuto nel 1973 rappresenta un momento storico di violenza politica e sequestri di aerei. I terroristi palestinesi, provenienti da un volo proveniente da Madrid, presero di mira la sala di transito del terminal, portando armi dalla Spagna grazie a controlli minimi. Hanno causato una violenta esplosione che ha causato la morte di molte persone innocenti.
Warner e altre due sopravvissute furono costrette a nascondersi sotto un furgone per sfuggire alla furia degli attentatori. In seguito all’attacco, Warner ha criticato la Pan Am per aver raccontato falsità sull’eroismo dei dipendenti durante quell’orribile episodio.
Le autorità italiane furono oggetto di ampie critiche per la loro debole risposta all’attacco terroristico. Nonostante l’importanza degli eventi, i membri del commando terroristico furono rilasciati nel novembre del 1974, suscitando sconcerto e indignazione.
Nell’analizzare le possibili motivazioni dietro l’attacco, si ipotizza che una delle ragioni potrebbe essere stata la relazione petrolifera tra l’Italia e l’Arabia Saudita. Questo fatto avrebbe potuto costituire uno dei motivi scatenanti dell’attentato, ma le indagini ufficiali non sono mai riuscite a chiarire completamente le cause.
Oggi, grazie alla testimonianza di Christi Warner, il mondo avrà la possibilità di avvicinarsi a un evento tragico nella nostra storia recente e di non dimenticare le vittime del terrore. Speriamo che il suo libro, e magari anche un futuro film, possano portare alla luce la sua storia di coraggio e sopravvivenza, e ricordarci sempre le conseguenze devastanti degli attacchi terroristici.
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