La startup italiana di internet delle cose Vitesy si assicura 1,2 milioni di euro per i purificatori d’aria domestici
cattivo gusto, La start up italiana che produce dispositivi di purificazione dell’aria IoT, ha raccolto 1,2 milioni di euro per accelerare la distribuzione commerciale e sviluppare un nuovo prodotto di consumo domestico chiamato Eteria.
Il team di scienziati, ingegneri e designer dell’azienda è stato fondato nel 2015 e ha creato dispositivi intelligenti che monitorano ed eliminano l’inquinamento atmosferico interno.
“Stiamo dimostrando che l’avvio di dispositivi è possibile in Italia”, afferma il co-fondatore e CEO Paolo Ganis.
I dispositivi si basano su tre tecnologie: fitoterapia, utilizzando piante per filtrare gli inquinanti; Fotocatalisi, un nuovo nanomateriale efficace nell’uccidere virus e batteri; E (ovviamente) software proprietario, ovvero algoritmi che elaborano i dati sulla qualità dell’aria dai sensori per fornire servizi ad aziende e organizzazioni.
Eteria è portatile e costruito per gli spazi abitativi ed è disponibile per il preordine su IndieGogo.
Il finanziamento ponte era un misto di capitale proprio e debito. La piattaforma di investimento online Doorway ha aperto la strada, raccogliendo 500.000 euro attraverso la sua comunità di investitori e aumentando altri sponsor aziendali di ulteriori 500.000 euro. Gli ultimi 200.000 euro sono stati ricevuti come prestito ponte.
Foto: Vitesy Team
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