La maggior parte degli incendi estivi in Italia è imputabile al lavoro umano – EURACTIV.com
Più del 70% degli incendi che hanno spazzato l’Italia quest’estate sono causati dall’azione umana aiutata dai cambiamenti climatici, ha detto giovedì un ministro del governo.
Gli aerei dei vigili del fuoco sono stati nuovamente schierati durante la notte per contrastare gli incendi boschivi nella regione meridionale della Calabria e nell’isola di Sicilia, poiché le fiamme hanno minacciato una riserva naturale nel nord.
Questi incendi sono gli ultimi di centinaia di incendi divampati in tutta la penisola nelle ultime settimane, con un unico incendio nella Sardegna occidentale che ha distrutto quasi 20.000 ettari.
Giovedì Roberto Cingolani, ministro per la Trasformazione ambientale, ha dichiarato al Parlamento che il 57,4 per cento degli incendi è stato causato da incendi dolosi e il 13,7 per cento da un’azione umana non intenzionale.
“Le nostre azioni sono responsabili di oltre il 70%”, ha affermato, aggiungendo che meno del 2% degli incendi è dovuto a cause naturali come i fulmini.
Ha affermato che l’impatto del cambiamento climatico è stato avvertito da “una diminuzione dell’umidità media del suolo, a cui si aggiungono … venti secchi e ad alta temperatura”.
Singolani ha detto di non capire perché le persone accendano tali incendi, in quanto non portano alcun beneficio economico.
Secondo la legge, ha detto, “nelle aree in fiamme da 15 anni, non si può fare nulla di diverso da quello che c’era prima”.
Anche la Turchia e la Grecia stanno combattendo quest’estate contro i grandi incendi che funzionari ed esperti hanno collegato a eventi meteorologici sempre più frequenti e gravi causati dai cambiamenti climatici.
L’Unione europea ha inviato aiuti a diversi paesi, tra cui Italia e Grecia, sotto forma di aerei, elicotteri e vigili del fuoco.
In Sicilia, i vigili del fuoco di Palermo hanno riferito di aver incontrato più di 40 incendi nei boschi mercoledì, che secondo loro sono stati “causati da alte temperature e forti venti”.
L’organizzazione agricola Coldiretti ha affermato che ci vorranno fino a 15 anni per ricreare le foreste perse dagli incendi e ha chiesto una maggiore protezione antincendio.
Nel frattempo, le piogge torrenziali nel nord Italia stanno causando problemi, con allagamenti intorno alla pittoresca area turistica del Lago di Como.
I vigili del fuoco hanno detto di aver evacuato 120 persone mercoledì sera tardi da un campeggio a Derview, sulla costa orientale, per precauzione.
L’agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che circa 100 ospiti sono stati evacuati da un hotel al confine nord dopo che era stato parzialmente sommerso da fango e detriti.
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