Kayhan Space lancia la piattaforma di sicurezza del volo spaziale Pathfinder
Spazio Kaihan La società ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma di sicurezza per il volo spaziale, Pathfinder, il 9 agosto. La piattaforma mira a consentire agli operatori satellitari e alle missioni di gestire i rischi operativi ed eseguire manovre preventive basate su analisi accurate per evitare accoppiamenti nello spazio.
Capella Space, Globalstar e Lynk Global sono tra il gruppo iniziale di operatori che utilizzano la piattaforma Pathfinder indipendente e basata su abbonamento. La società ha precedentemente pubblicato una versione beta del software e ha lanciato ufficialmente Pathfinder per la disponibilità generale la scorsa settimana.
Il software utilizza algoritmi avanzati proprietari con dati accurati del catalogo spaziale, segnali di posizionamento GPS degli operatori, capacità di propulsione e piani di volo per simulare, coordinare e generare opzioni di manovra ottimali in caso di potenziale collisione o pericolo di accoppiamento.
ha affermato Araz Vizi, co-fondatore di Kayhan Space e CTO via satellite Il software è progettato per consentire a un’ampia gamma di satelliti con diverse capacità di eseguire manovre di evitamento. Pathfinder funziona con i satelliti entro limiti tecnici quali capacità di propulsione, disponibilità della stazione di terra, vincoli fisici e vincoli operativi all’interno delle organizzazioni.
“Quando si presenta un evento, abbiamo tutte queste informazioni [about the capability of the satellite], quindi i nostri algoritmi hanno rapidamente escogitato piani di manovra che sarebbero fattibili per quel veicolo spaziale”, ha affermato Vaese. “Ogni volta che si verifica un potenziale evento di collisione, produciamo automaticamente rapidamente una manovra che puoi utilizzare. Questo è un grosso problema perché molte manovre spesso non funzionano a causa di tutte queste piccole limitazioni”.
Fayez ha affermato che durante le dimostrazioni dei clienti nelle ultime settimane, Pathfinder è stato in grado di ridurre di due volte i rischi di collisione.
“Pensiamo che tutto questo dovrebbe avvenire con il pilota automatico. Il tuo compito non è evitare le collisioni: il tuo lavoro è qualunque sia la tua missione, [whether] “Stai osservando la Terra, comunicando con essa o esplorando”, ha detto Fawzi. “Vogliamo aiutare gli operatori satellitari a mettere tutte le loro funzioni di sicurezza del volo spaziale sul pilota automatico e avere la massima tranquillità”.