Jenin, lassalto a un ospedale di soldati israeliani («travestiti da arabi»): «Uccisi 3 terroristi» – SDI Online
Le forze speciali israeliane, travestite come personaggi della serie televisiva Fauda, sono entrate nell’ospedale Ibn Sina in Cisgiordania. Tre palestinesi sono stati uccisi durante l’operazione, secondo Israele, perché stavano pianificando un attentato contro le colonie ebraiche nei territori. L’ospedale Ibn Sina, che serve a curare i palestinesi nella Cisgiordania del nord, è diventato un campo di battaglia.
Le videocamere di sicurezza hanno ripreso l’irruzione delle forze speciali, ma non registravano ciò che accadeva all’interno di una delle camere. Secondo le informazioni dell’intelligence, i tre palestinesi uccisi stavano pianificando un attacco simile a quello avvenuto il 7 ottobre in cui furono massacrati molti ebrei.
I medici palestinesi hanno affermato che Basil Ayman Al Ghazawi, uno dei palestinesi uccisi, era stato ricoverato più volte dopo essere rimasto parzialmente paralizzato a causa di un bombardamento. L’operazione condotta dalle forze israeliane potrebbe far parte di una strategia di propaganda interna e di guerra psicologica per dimostrare la forza di Tsahal.
Il campo di Jenin è diventato un simbolo di resistenza per la popolazione locale, soprattutto dopo che l’esercito israeliano ha distrutto l’entrata principale del campo. L’incursione dell’esercito israeliano nella Cisgiordania è diventata quotidiana e da ottobre sono stati uccisi quasi 400 palestinesi. Le nuove generazioni si sono unite nelle Brigate Jenin, gruppi che sembrano essere dominati dai fondamentalisti di Hamas.
Le forze speciali israeliane si sono infiltrate nell’ospedale Ibn Sina in Cisgiordania sotto mentite spoglie durante le riprese della serie televisiva Fauda. Durante l’operazione, tre palestinesi sono stati uccisi, affermando che stavano pianificando un attentato contro le colonie israeliane presenti in quella regione. L’ospedale è diventato un vero e proprio campo di battaglia, con l’entrata principale distrutta e videocamere di sicurezza che non registravano ciò che avveniva all’interno di una camera. Secondo le informazioni dell’intelligence, l’attacco pianificato era simile a quello avvenuto il 7 ottobre, in cui molte vite ebree furono tragicamente perse. I medici palestinesi hanno affermato che uno dei tre uccisi, Basil Ayman Al Ghazawi, era stato precedentemente ricoverato a causa di un bombardamento che lo aveva parzialmente paralizzato. Alcuni esperti ritengono che quest’operazione possa far parte di una strategia interna di propaganda e guerra psicologica del Tsahal. Negli ultimi tempi, Jenin è diventata un simbolo di resistenza per la popolazione locale, specialmente dopo la distruzione dell’entrata principale da parte delle forze israeliane. L’incursione dell’esercito israeliano nella Cisgiordania è diventata quotidiana, con un elevato numero di palestinesi uccisi sin da ottobre scorso. Le nuove generazioni si stanno unendo alle Brigate Jenin, gruppi presumibilmente dominati dai fondamentalisti di Hamas.
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