Istat, nel 2023 risparmio italiano al minimo storico. Imposte famiglie in aumento di 24,6 miliardi, …
L’aumento del reddito disponibile delle famiglie nel 2023 del 4,7% ha portato ad una riduzione del potere d’acquisto dell’0,5% al netto dell’inflazione, secondo i dati recentemente pubblicati. Nonostante ciò, la crescita della spesa per consumi finali è stata del 6,5%, indicando una maggiore fiducia nel mercato da parte dei consumatori.
La propensione al risparmio delle famiglie è calata al 6,3% mentre il tasso di investimento è salito al 9%. Le imprese, nonostante una crescita del valore aggiunto del 6,2%, hanno registrato un tasso di profitto del 44,8%. Le imposte correnti pagate dalle famiglie italiane sono aumentate del 24,6 miliardi di euro nel 2023, con incrementi dell’Irpef e delle ritenute sui redditi da capitale e sul risparmio gestito.
Le famiglie hanno subito un saldo negativo dagli interventi redistributivi, che hanno sottratto loro 118,8 miliardi di euro nel corso dell’anno. Le imprese, d’altro canto, hanno visto un aumento delle imposte sulla produzione di 2,2 miliardi di euro, ma sono state supportate da interventi a sostegno dell’attività produttiva per un totale di 55,2 miliardi di euro.
Il reddito primario delle famiglie è aumentato del 75,2 miliardi di euro, grazie ai contributi positivi dai redditi da lavoro dipendente, da attività imprenditoriale, da abitazioni di proprietà e da capitale finanziario. Le prestazioni sociali sono cresciute del 4,3% nel 2023, con un incremento delle pensioni e delle rendite erogate dagli enti di previdenza e misure relative agli assegni familiari, compensando la riduzione dei sussidi per l’esclusione sociale.