Il numero uno di Exxon alla Cop28: Concentrarsi sulla riduzione anziché parlare troppo di petrolio e gas – SDI Online
Darren Woods, CEO di Exxon, una delle più grandi compagnie petrolifere al mondo, ha recentemente discusso del ruolo dell’idrogeno e dei biocombustibili nell’affrontare il cambiamento climatico. Secondo Woods, anziché abbandonare completamente le fonti fossili, i paesi dovrebbero concentrarsi sulla riduzione delle emissioni. Exxon ha registrato profitti record nel 2022 grazie alle fonti fossili, ma cela ancora molte preoccupazioni per i suoi investitori.
Recentemente, i 50 maggiori produttori di petrolio al mondo, tra cui Exxon e Aramco, si sono pubblicamente impegnati a ridurre le emissioni. Tuttavia, molti osservatori vedono questo come un tentativo di greenwashing da parte delle compagnie petrolifere, poiché non c’è alcun impegno effettivo a diminuire la produzione di petrolio e gas.
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), gli investimenti in fonti fossili dovrebbero essere azzerati per contenere l’aumento della temperatura globale. Tuttavia, le grandi compagnie petrolifere non sembrano interessate a farlo a causa dei loro enormi guadagni.
Gli osservatori ritengono che l’unica soluzione efficace sarebbe un impegno vincolante per abbandonare completamente gli idrocarburi. Tuttavia, le compagnie petrolifere sembrano cercare di evitare questa possibilità, insistendo invece sulle soluzioni tecnologiche future per gestire le emissioni senza rinunciare a petrolio e gas.
Woods ha ribadito la sua convinzione che le soluzioni tecnologiche avranno un ruolo chiave nel rendere il settore petrolifero più sostenibile. Tuttavia, molti ambientalisti e attivisti per il clima criticano questa visione, sostenendo che l’industria petrolifera debba abbandonare completamente le fonti fossili per affrontare efficacemente la crisi climatica.
In conclusione, il CEO di Exxon, Darren Woods, ha discusso del ruolo dell’idrogeno e dei biocombustibili nell’affrontare il cambiamento climatico. Tuttavia, i suoi commenti sono stati criticati da molti che vedono la necessità di un impegno più concreto per ridurre le emissioni e abbandonare completamente le fonti fossili. Mentre l’industria petrolifera continua a cercare soluzioni tecnologiche, gli ambientalisti rimangono scettici e sostengono la necessità di una transizione immediata verso fonti di energia più sostenibili.
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