Il Museo Nazionale del Cinema italiano svela i piani per un’ambiziosa riprogettazione da 36 milioni di dollari
Il Museo Nazionale del Cinema ha svelato ambiziosi piani di riprogettazione e rinnovamento volti a cambiare il futuro del museo. La ristrutturazione si concentrerà su due aree principali: la ristrutturazione delle strutture e una parziale riconfigurazione dell’esperienza del visitatore. I costi stimati per il piano variano tra € 30 milioni e € 35 milioni ($ 31 milioni – $ 36 milioni).
I piani prevedono, tra l’altro, la realizzazione di nuovi spazi espositivi (la maggior parte delle aree sotterranee che attualmente ospitano magazzini saranno messe a disposizione dei visitatori); l’ampia presenza di nuovi contenuti VR, AR e Metaverse, alcuni dei quali saranno gestiti tramite control room dedicate; riconfigurazione degli spazi espositivi ai piani 15, 18 e 25; la riapertura del vicino Park Mall, che ospiterà una nuova caffetteria e biglietteria; Insieme a diverse modifiche per rendere la talpa storica più efficiente dal punto di vista energetico e per regolare la temperatura.
“Il nostro obiettivo è mostrare gli ultimi 20 anni di storia del cinema e i suoi sviluppi tecnici in una prospettiva più ampia, comprese le serie TV Netflix e le principali produzioni mainstream come la storia di ‘Harry Potter’, ‘Squid Game’ e i film ‘Marvel'”, ha affermato direttore del museo Domenico De Gaetano. diversi. Lo abbiamo incontrato con il presidente Enzo Jeju durante Festival del Cinema di Torino.
De Gaetano ha rivelato che un team tecnico composto da personale e consulenti esterni aveva redatto le linee guida per i piani. Il gruppo collaborerà con un comitato scientifico internazionale, composto da accademici, ricercatori e direttori di musei, e un “comitato consultivo orientato ai giovani”, le cui attività si concentreranno sul rendere il museo più attraente per le giovani generazioni.
La prossima settimana Ghigo e De Gaetano incontreranno i parlamentari della regione di Torino per delineare i loro programmi: “L’obiettivo è che entri in vigore un disegno di legge nazionale che possa dare al museo 2 milioni di euro all’anno. [$2.06 million] per 10 anni. nonostante ciò [bill] Non coprirà tutti i costi, aprirà la strada per raccogliere più fondi coinvolgendo enti e altri sostenitori”.
De Gaetano ha anche toccato l’ultima mostra museale di Dario Argento, attualmente aperta ai visitatori fino al 16 gennaio 2023: la famigerata testa di burattino “Profondo rosso”. Ci siamo concentrati sul suo approccio artistico e sugli elementi delle sue opere come luci, oggetti di scena, scenografia e il suo lavoro con gli attori, in modo che possano essere apprezzati dagli esperti e da coloro che non lo conoscono ancora.
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