Il figlio di «El Chapo» estradato negli Usa. Il figlio del signore della droga dovrà affrontare numerosi… – SDI Online
Ovidio Guzman Lopez, 33 anni, è stato arrestato e trasferito negli Stati Uniti, accusato di essere coinvolto nel cartello di Sinaloa insieme ai suoi fratelli Ivan e Jesus. Il figlio del famoso criminale Joaquin “El Chapo” Guzman è stato trasferito a Teterboro, New Jersey, con un piccolo jet Bombardier, lo stesso aereo usato per trasportare suo padre. Secondo fonti, Ovidio potrebbe collaborare con la giustizia americana, rivelando informazioni sul cartello di Sinaloa.
Il cartello di Sinaloa ha radici a Chicago, dove Ovidio affronterà il suo primo processo, ma ha anche una vasta rete di traffico di droga in diverse città degli Stati Uniti. Questo cartello ha stretto alleanze con gang locali, portando a una crescente violenza e all’aumento dei cadaveri nelle città coinvolte.
Ovidio è stato arrestato una prima volta nel 2019 a Culiacan, ma è stato rilasciato dopo le minacce dei suoi complici, causando uno scandalo chiamato “Culiacanazo”. Tuttavia, la sua seconda cattura a Culiacan ha scatenato una reazione violenta dei seguaci del cartello, con quasi 30 vittime.
Ovidio è accusato di omicidi, traffico di droga e altre attività criminali, compreso il contrabbando di fentanyl negli Stati Uniti. La legge statunitense è rigorosa nei confronti dei criminali di alto livello, e Ovidio si troverà di fronte a tre modelli di comportamento: suo padre, il silenzioso e non collaborativo Joaquin “El Chapo” Guzman, sua moglie Emma Coronel, che è stata liberata dopo aver scontato una breve pena, e i gangster messicani che hanno scelto di collaborare con le autorità statunitensi.
L’arresto di Ovidio Guzman Lopez rappresenta un importante colpo al cartello di Sinaloa e alle reti criminali internazionali. Ora si spera che la sua eventuale collaborazione con le autorità possa contribuire a smantellare ulteriormente le attività del cartello e a ridurre il flusso di droga negli Stati Uniti.
L’inchiesta e il processo che seguono l’arresto di Ovidio saranno seguiti con grande interesse sia in Messico che negli Stati Uniti, poiché potrebbero rivelare dettagli importanti sul funzionamento del cartello di Sinaloa e sul coinvolgimento di altre parti.
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