Il concordato preventivo. Bianchi risponde alle critiche: “Una soluzione favorevole per tutti”
Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha tenuto un’intervista a Il Giornale in cui ha fornito aggiornamenti sul concordato preventivo biennale. L’accordo prevede di congelare le tasse dei contribuenti per due anni, con pagamenti predefiniti a titolo di Irpef e Irap nei anni 2024 e 2025.
A differenza della proposta iniziale, che limitava l’accesso al concordato alle partite Iva considerate più affidabili, il governo ha eliminato questa restrizione. Ora, anche coloro con un punteggio fiscale più basso e redditi inferiori possono beneficiare del concordato.
Questa decisione ha suscitato polemiche sul rischio che il concordato possa favorire l’evasione fiscale anziché promuovere la regolarizzazione dei contribuenti. Tuttavia, il vice ministro Leo difende l’accordo come una misura che favorirà una maggiore fedeltà fiscale e una riduzione del carico dell’Irpef.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello per la comunicazione dei dati necessari per presentare la proposta di concordato preventivo biennale relativa agli anni fiscali 2024 e 2025.
Questi aggiornamenti sul concordato preventivo biennale sono stati salutati come una possibilità per i contribuenti di gestire meglio la propria situazione fiscale, anche in un contesto di incertezza economica. Resta da vedere come verrà recepito sul territorio e se porterà effettivamente ai cambiamenti auspicati dal governo italiano.
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