I 10 migliori film del 2021 finora
I film sono tornati! Beh, tecnicamente non sono mai andati da nessuna parte, ma i cinema hanno riaperto nella maggior parte dei posti negli Stati Uniti, il che significa che abbiamo un’estate piena di successi e speriamo che non vediamo l’ora che arrivino alcuni piccoli interessanti. Alcuni film di pregio sono usciti anche prima, o giusto in tempo, per la nostra meravigliosa estate di polline. A tal fine, con la fine del semestre, ecco i miei film preferiti usciti finora quest’anno. (Nota: alcuni di questi film erano idonei per gli Academy Awards 2020 e sono stati inclusi in essi, ma li contiamo come film del 2021 perché, beh, sono stati rilasciati negli Stati Uniti nel 2021.)
sull’infinito
Principale regista svedese e regista commerciale Roy AndersonL’ultima raccolta di saggi comici tristi ed estenuanti tiene conto della natura della vita mentre si scontra con la profondità. O meglio, come risuona l’eco di ciò che è profondo, lo diventa, che gli sopravvive. Una donna in attesa su un binario del treno per un camioncino in ritardo riceve la stessa attenzione di un battaglione di prigionieri di guerra nazisti in marcia verso la Siberia, o di un uomo legato a un lavoro, che sta per essere giustiziato. Anderson è timido riguardo ai significati più profondi del film, fino a quando non lo è. Uno studente, seduto in una camera da letto con un compagno di classe, spiega l’infinità di energia – su come la nostra morte non crea un vuoto, ma si muove, poi un altro, e un altro, nell’eternità. caratteri in sull’infinito Tendono a trascinarsi e inciampano a causa dell’invecchiamento, della malattia o dei tacchi alti rotti. Ma il tempo alla fine li accelera al passo successivo e li spinge anche a incastrare Anderson per un breve, compassionevole e patetico sguardo sulla vita nel mondo. (su richiesta)
Acasa, casa mia
Un altro documentario immersivo dalla Romania (collettivo È stato uno dei film più accattivanti del 2020), Rado Ciorniciuc‘S Acasa, casa mia Racconta la storia di tre anni di vita di una povera famiglia rom che vive in disparte a Bucarest. Jika Inachi, sua moglie NikolinaI loro nove figli e animali assortiti trovano una casa di fortuna fuori dalla rete in un enorme santuario della fauna selvatica che è inappropriatamente punteggiato in centro. Un tempo pensato per essere un serbatoio, da allora lo sprawl è diventato un fiorente ecosistema paludoso, con Jika – vanitoso, impulsivo, certamente un po’ spericolato – e il suo clan che funge da proxy casuali. La domanda civica alla fine colpisce la famiglia e Ciorniciuc segue da vicino la loro difficile transizione alla vita urbana. Acasa, casa mia È un documento essenziale di una nazione in costante mutamento, e poiché la vita degli individui viene sconvolta e trascurata nell’impeto del progresso. (su richiesta)
esercito dei morti
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