Giro d’Italia S2: Animik van Vleuten torna in rosa con la 100esima vittoria in carriera
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Annemek van Vleuten non ha perso tempo al Giro d’Italia Donne per prendere tempo.
Sabato il campione in carica si è allontanato dall’inseguimento del gruppo vincendo la seconda tappa del Grand Tour italiano.
“È molto speciale ottenere questa vittoria”, ha detto il leader di Movistar, riferendosi al lungo periodo necessario per prepararsi prima della gara. “Wow, è incredibile. Non sapevo come sarebbero state le mie gambe perché mi stavo allenando per le altezze”.
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Il giorno dopo l’annullamento della cronometro di apertura a causa del maltempo, la stella olandese del team Movistar è andata al lavoro sulla tappa di 102,1 km da Bagno a Ripoli a Marradi. Questa categoria due ha segnato il Paso della Cola con 15 chilometri da percorrere, fornendo un utile punto di partenza.
Van Vleuten sobbalzò e nessuno riuscì a seguirlo. È tornata a casa da sola prima di essere cacciata via da un gruppo di favoriti.
“Livigno è dove accade la magia”, ha detto del suo lavoro durante un’escursione. “Lì carico e spesso torno forte, ma questo non lo sapevo. Non mi sono ancora messo alla prova. Oggi è stato il primo test e penso che Livigno abbia fatto di nuovo il suo lavoro”.
Vinci da solo nella foto
Van Vleuten da solo ha vinto la foto, con 45 secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Cecilie Utrop Ludwig (FDG Suez) ha tagliato il traguardo in seconda, con Juliette Labusse (DSM-Firmenich) terza. Con i bonus di tempo, 49 secondi lo fanno avanzare a Ludwig.
“Ho aspettato un po’ e non ho usato la prima pendenza”, ha detto Van Vleuten. “Nella seconda parte sono andato ed ero subito da solo. Mi ha sorpreso un po’, soprattutto con il campo forte qui”.
Anche le favorite pre-gara Elisa Longo Borghini (Liddell Trek) e Marta Cavalli (FDG-Suez) sono finite nel gruppo degli inseguitori di testa, ma lasciare che Van Vleuten conducesse 45 secondi non è stato un inizio di gara ideale.
Il 34° Giro delle Dune prosegue domenica con la terza tappa di 118 km da Formigin a Modena in un’unica tappa per i velocisti.
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