Figlia dellamante di Messina Denaro arrestata – Cronaca – Agenzia ANSA
Martina Gentile, figlia della maestra Laura Bonafede, è stata arrestata dai carabinieri del Ros con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. La giovane era considerata da Matteo Messina Denaro come una delle sue figlie e la Procura aveva richiesto la custodia cautelare in carcere, tuttavia il giudice non ha ritenuto che ci fossero sufficienti prove. Dopo la ricognizione del nuovo materiale investigativo, il giudice ha deciso di disporre gli arresti domiciliari per Gentile.
Durante le indagini è stato possibile osservare immagini scattate dalla polizia poco prima dell’arresto di Messina Denaro. Queste immagini mostrano l’auto del boss che si ferma davanti alla casa di Gentile e Bonafede. L’analisi delle immagini e i pizzini ritrovati sulla madre di Gentile, Laura Bonafede, confermano che Messina Denaro era alla guida dell’auto.
In particolare, un pizzino rinvenuto dopo l’arresto del boss ha dimostrato il legame tra Gentile e Messina Denaro. L’autrice del pizzino è stata identificata come Lorena Lanceri, che ha ospitato il latitante e gli ha permesso di comunicare con Gentile. Il ruolo di Gentile nello scambio di pizzini di Messina Denaro era fondamentale per mantenere i contatti con altri mafiosi.
Le indagini hanno rivelato anche che Messina Denaro aveva regalato a Gentile una collana di Bulgari del valore di oltre 2000 euro per la sua figlia di tre anni. Nella conversazione cifrata tra il capomafia e Gentile, la collana era indicata come “Cromatuccia”. La prova del regalo è stata trovata in una foto inviata da Gentile alla madre, Laura Bonafede, e fa parte del materiale sequestrato alla sorella di Messina Denaro, Rosalia.
L’arresto di Martina Gentile rappresenta un importante passo nelle indagini per smantellare la rete di favoreggiamento e connivenza con il boss Matteo Messina Denaro. L’operazione delle forze dell’ordine dimostra la determinazione nel contrastare la criminalità organizzata e riportare la giustizia in questa comunità. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda.
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