Famiglie massacrate e bimbi rapiti: la scia di sangue di Hamas | I video dellorrore – SDI Online
Le forze armate israeliane stanno compiendo una serie di attacchi nella Striscia di Gaza, in risposta al devastante blitz perpetrato da Hamas nelle retrovie. Le immagini e i video di questa carneficina si sono rapidamente diffusi sui social network e su Telegram, generando grande indignazione. Il canale “South first responders” ha pubblicato centinaia di testimonianze dai luoghi liberati dall’esercito israeliano, documentando l’impatto devastante degli attacchi. Uno dei luoghi maggiormente colpiti dai terroristi di Hamas è stato il kibbutz di Kfar Aza, situato a meno di due chilometri dal confine con Gaza. Qui sono stati trovati i corpi di 200 vittime, i quali comprendevano anche 40 bambini e neonati. Le prime foto mostrano i corpi bruciati e riversi sull’erba accanto alle automobili o trascinati fuori dai veicoli crivellati di colpi. All’interno delle abitazioni si possono vedere pavimenti, muri e lenzuola macchiate del sangue delle intere famiglie. Hamas ha ucciso brutalmente le vittime nei bagni, nel letto o in cucina, dimostrando così la loro volontà genocida. Il bilancio delle vittime civili e le prove fotografiche confermano l’intenzione dei terroristi di seminare terrore e distruzione. “South first responders” continua a pubblicare nuove prove delle atrocità commesse da Hamas, come ad esempio il video che mostra la famiglia Haddad bruciata viva a Kfar Aza. Nei video si possono osservare i segni della distruzione causata dagli scontri, tra cui i soggiorni e le camere dei bambini devastati, mentre oggetti sono sparsi per terra come testimonianza di saccheggio. In un altro video si può osservare la violenza sistematica esercitata da Hamas sulla popolazione, evidenziata da porte crivellate di colpi e letti intrisi di sangue. I terroristi hanno preso molti ostaggi, inclusi bambini, come mostrato in un video in cui vengono rapiti dalle loro case, nonostante le loro famiglie siano state appena massacrate.