Due milioni di musulmani dovrebbero celebrare l’Hajj alla Mecca
Più di due milioni di musulmani prenderanno parte al pellegrinaggio questa settimana alla città santa della Mecca in Arabia Saudita, mentre uno dei più grandi raduni religiosi del mondo torna a pieno regime dopo anni di restrizioni per il coronavirus.
Hajj è uno dei cinque pilastri dell’Islam e tutti i musulmani devono eseguirlo almeno una volta nella vita se sono fisicamente e finanziariamente in grado di farlo. Per i pellegrini, è un’esperienza profondamente spirituale che cancella i peccati, li avvicina a Dio e mette in risalto l’unità dei musulmani.
Il pellegrinaggio attira musulmani da tutto il mondo alla Mecca, in Arabia Saudita, dove seguono le orme del profeta Maometto e tracciano il viaggio di Abramo e Ismaele, o Abramo e Ismaele come sono conosciuti nelle tradizioni cristiane ed ebraiche.
Il pellegrinaggio attira musulmani da tutto il mondo alla Mecca, in Arabia Saudita, dove seguono le orme del profeta Maometto e tracciano il viaggio di Abramo e Ismaele, o Abramo e Ismaele come sono conosciuti nelle tradizioni cristiane ed ebraiche.
I musulmani non adorano la Kaaba, che è una struttura cubica ricoperta di stoffa nera ricamata d’oro, ma la considerano il loro luogo più sacro e un potente simbolo di unità e monoteismo. Non importa dove si trovino nel mondo, i musulmani si rivolgono alla Kaaba durante le loro preghiere quotidiane.
Le immagini della stagione dell’Hajj di quest’anno evidenziano la portata e l’impatto dell’Hajj.
Contributo: L’Associated Press
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