Decreto Adempimenti, tutte le novità per i sostituti di imposta – SDI Online
Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato il decreto Adempimenti, che porta alcune importanti novità per i sostituti d’imposta. Uno dei principali cambiamenti riguarda il versamento delle ritenute d’acconto. Secondo la nuova normativa, le ritenute inferiori a 100 euro possono essere posticipate e versate insieme a quelle del mese successivo.
Inoltre, a partire dal 2024, viene abolito l’obbligo per i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio di rilasciare la Certificazione Unica (CU). Questo perché tali contribuenti sono tenuti ad emettere fatture elettroniche, rendendo superflua la CU. Tuttavia, è importante notare che nel 2024 sarà ancora necessario emettere la CU per i compensi erogati nel 2023.
A partire dal 2025, i contribuenti con meno di cinque dipendenti avranno la possibilità di utilizzare un nuovo servizio per il versamento delle ritenute, tramite il modello F24 e utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Questo permetterà di inserire ulteriori informazioni che altrimenti verrebbero indicate nel modello 770, come i crediti portati in compensazione “verticale”, evitando così la presentazione del modello 770.
Per i condomini, ci sono anche nuove disposizioni per il versamento delle ritenute d’acconto sui corrispettivi dovuti all’appaltatore (ritenuta 4%). A partire dal 2024, i termini di versamento cambiano: le ritenute dovranno essere versate entro il 16 luglio e il 16 gennaio dell’anno successivo, indipendentemente dall’importo totale delle ritenute effettuate. Inoltre, le ritenute d’acconto fatte nel mese di dicembre dovranno essere versate entro il 16 gennaio dell’anno successivo, senza considerare l’ammontare.
Queste nuove disposizioni fiscali offrono una maggiore flessibilità e semplificazione per i sostituti d’imposta e i contribuenti in generale. Sarà importante tenerle presenti per evitare possibili problemi derivanti dalla mancata osservanza delle nuove regole.
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