Cortellesi, contrasto riguardo ai fondi rifiutati per il suo film. Sangiuliano: fu ai tempi di Franceschini – Corriere della Sera
Il film “C’è ancora domani” non riceve finanziamenti dal Ministero della Cultura nonostante gli incassi record. Il Ministro Gennaro Sangiuliano ha dichiarato di aver visionato il film ed essere rimasto molto colpito. Questo film è diventato un simbolo nella battaglia delle donne contro la violenza di genere. Gli è stato negato il finanziamento poiché è stato ritenuto di scarso valore artistico e non rappresentativo della nostra identità nazionale. Sangiuliano ha ribadito che se fosse stato uno dei commissari avrebbe scelto di finanziarlo.
I commissari che hanno escluso il film sono stati nominati dal precedente Ministro Dario Franceschini. Quest’ultimo ha risposto alle parole di Sangiuliano affermando che il Ministro non può interferire nelle decisioni prese da una commissione che eroga finanziamenti. Sangiuliano ha replicato affermando che è compito del Ministro scegliere commissioni autonome e indipendenti.
Nella riforma per l’accesso ai finanziamenti pubblici per il cinema è stata prevista una corsia preferenziale per i film che affrontano tematiche riguardanti il rispetto delle donne. Questo apre nuove possibilità ai registi che si concentrano su questa importante problematica sociale.
Nonostante la mancanza di finanziamenti, il film “C’è ancora domani” continuerà a essere proiettato e ad avere successo, dimostrando l’importanza delle tematiche affrontate e il coinvolgimento di un vasto pubblico. Speriamo che questa controversia porti a una riflessione più ampia sul valore delle produzioni cinematografiche e dell’arte come strumento di denuncia e consapevolezza sociale.