Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo su Covid-19- Corriere.it
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10.31 – Miozzo (Cts): Non sopportiamo un po ‘la vita. L’opzione massima sarebbe tornare al blocco completo
Sarebbe una scommessa difficile: è difficile dire alle persone che non possiamo sopportare un po ‘della vita e che va bene osservare le regole. L’opzione massima sarebbe tornare al blocco completo. Agostino Museo, Coordinatore CTS, ha dichiarato a RenoysCommentando le foto della folla lungo le vie dello shopping del fine settimana. Quando gli fu chiesto, Miozzo alzò gli occhi e aprì le braccia.
10.28 – Il Libano riapre dopo due settimane di blocco. Ma le scuole sono rimaste in gran parte chiuse
Il Libano sta uscendo da un blocco di due settimane e l’apertura graduale e responsabile che il governo ha chiesto riguarda le imprese e le scuole, anche se rimangono in gran parte chiuse. Si è infatti conclusa questa mattina il blocco iniziato a metà novembre dopo il graduale aumento dei casi Covid nel Paese. I ministri della Sanità e dell’Istruzione del governo uscente hanno dato segnali per una ripresa responsabile e graduale delle attività, ma i governatori di diverse regioni e i sindaci godono in realtà di ampia indipendenza in termini di impostazione. Le autorità libanesi mirano a mantenere aperte le attività commerciali almeno per tutto il mese di dicembre in modo che il settore non perda le opportunità delle festività natalizie.
10.11 – Totti (Liguria): Regioni non chiedono
Persone che fanno piccoli trenini e ballano sulle palle
Nessuno vuole che le persone facciano treni e balli, chiediamo semplicemente di tenere conto dello stato delle regioni. I territori esprimono una posizione logica così come hanno avuto finora. Cos Giovanni Totti, Presidente della Liguria e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, in La7. Questo pomeriggio i governatori si incontreranno alla luce del dibattito con l’esecutivo sul nuovo Dpcm: Chiediamo che si diano le regole per il Natale, che non è un periodo ordinario, ma vale molto per i riti religiosi, le famiglie che si incontrano e le compagnie. Ci sono centinaia di migliaia di persone che realizzano il 20-30% delle loro vendite in queste settimane.
9.56 – Bouquia: Raggruppate negozi? Le regole devono essere rispettate. Ci vuole rigore per evitare la terza ondata
È inevitabile che quando le attività riaprono ci sia voglia di tornare, la reazione è normale ma ciò che non può essere normale è il mancato rispetto delle regole. Così mi ha parlato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia Rainews24, Riguardo a Code fuori dai negozi di Milano E Torino dopo aver attraversato la zona arancione. Ha aggiunto che il mese di dicembre dovrebbe standardizzare i dati per evitare la terza ondata, quindi dobbiamo essere precisi. Se decidiamo che c’è un limite orario per gli spostamenti, per tornare a casa indipendentemente da quello che dobbiamo fare, e se dobbiamo festeggiare il nuovo anno, ‘festeggiamo a casa’. E ha concluso: Se le regole dicono che non puoi muoverti, rimarrò a Roma per Natale. Poi ci sarà un momento di abbraccio con mio padre e parenti in Puglia e se arrivo in un giorno diverso dal solito, credo che tutti lo capiranno.
9.46 – Zamba: A Natale sarebbe meglio non muoversi
Non so se saremo in grado di muoverci tra le regioni, So per certo che stiamo lavorando su presupposti molto restrittivi e severi, dove ci occuperemo anche della raccomandazione, ci saranno vari strumenti e cercheremo di far capire alle persone che muoversi il meno possibile è la cosa necessaria da fare oggi. Lo ha detto, parlando al Sottosegretario alla Salute, Sandra Zamba Radio 24. Detto ciò – ha aggiunto – poiché le ipotesi lette creano un’ansia che colpisce nelle persone, più che comprensibile, preferisco non contribuire con ipotesi ancora da confermare. Dpcm non c’è, ci sono ipotesi che verranno discusse con le regioni e che giovedì il ministro chiarirà.
9.45 – Gianni: In Toscana, 893 nuovi casi su 10.383 tamponi
Nuovi casi positivi sono stati registrati nelle ultime 24 ore in Toscana 893 su 10.383 scansioni molecolari e 1.027 test rapidi eseguiti. Lo ha scritto il presidente della Toscana, Eugenio Gianni, sulla sua pagina Facebook, anticipando i dati sui nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore (Ecco il post di ieri, domenica 29 novembre). Siamo orgogliosi delle donne e degli uomini che prendono ogni giorno e notte ambulanze e auto mediche – ha aggiunto, mentre pubblica la foto di un’infermiera in tuta anti-COVID -. Dall’inizio dell’emergenza, hanno lavorato instancabilmente con attacchi estenuanti per fare del loro meglio nella lotta contro il virus.
9.35 – Riapertura scuole medie e negozi dell’Alto Adige. Gli impianti di risalita funzionano in Val Senales, ma solo per gli allenamenti
Dopo un blocco di 16 giorni e un controllo di massa, tutti i negozi e i mercati alimentari in Alto Adige riaprono oggi. Anche parrucchieri e cosmetologi stanno riprendendo le loro attività. Attualmente bar e ristoranti possono offrire solo il servizio di fast food, ma il venerdì – quando l’Alto Adige deve lasciare la Zona Rossa – probabilmente potranno operare dalle 5 alle 18. Oggi riprende anche l’insegnamento faccia a faccia in tutti Scuole medie, mentre sul ghiacciaio della Val Cinales sono stati riaperti gli impianti di risalita per allenare le squadre rivali.
9.28 – Cirio (Piemonte): la folla di ieri a Torino è inaccettabile. Quando sono necessari interventi rigidi, non possiamo tornare all’estate
Quello che ho visto ieri per alcune strade di Torino è qualcosa che mi ricorda l’estate e Non possiamo permettercelo. Il governatore piemontese Alberto Serio commenta le foto della folla che ieri ha accompagnato la riapertura dei negozi. Ha confermato a Veronica Radio che quanto accaduto ieri a Torino è inaccettabile. Questa mattina parteciperò al Comitato Ordine Pubblico e chiederò al governatore interventi molto severi – aggiunge – So che la polizia ha fatto molto, ma questo chiaramente non è abbastanza. I piemontesi si comportano in modo serio, ma quando le situazioni sfuggono al controllo è necessario intervenire subito in modo chiaro.
Ore 9.03 – Bonaccini: A Natale, limitare gli spostamenti tra le regioni. Entro una settimana spero di essere completamente guarito
Sto usando il termine verbale che ritengo sia il più corretto, e poi nei prossimi giorni verificheremo anche alla luce dei nuovi dati: cos Presidente dell’Emilia-Romagna Dalla Conferenza Regionale Stefano Bonacini è ospite Mattina 5, Ha risposto a chi gli chiedeva circa l’ipotesi di un divieto di viaggio tra regioni durante il periodo natalizio per scongiurare il rischio di diffusione del Covid. Ha aggiunto: “Ho trascorso tre settimane in isolamento, ho finito il trattamento per la polmonite e entro una settimana spero di essere completamente guarito”. Sono rimasta in ospedale solo per un giorno e poi ho potuto continuare il trattamento a casa. Ho seguito le istruzioni dei medici e qui abbiamo un’assistenza sanitaria eccezionale a livello nazionale e oltre.
8.30 – I Greci: mantengono riserve, non concorrenza tra regioni
Il punto è che ci sono ancora molti virus in circolazione e una volta che abbiamo un accenno del risultato, non si può pensare a uno stato “libero tutto”, abbiamo già vissuto questa esperienza …, quindi è chiaro che se le precauzioni testimonieranno le conseguenze che abbiamo già subito . Cos Massimo Galli, Direttore Malattie Infettive dell’Ospedale SACO di Milano Aperto Sulla rai 3. Non è un vantaggio o una competizione tra regioni che cambiano colore, mentre sembra quasi, e lo si può sentire dal lessico attuale di alcuni politici o governanti. Sono pienamente consapevole delle esigenze dell’economia e del commercio – ha osservato lo specialista in malattie infettive – perché chiaramente il problema della salute delle persone è davvero importante. Altrimenti noPotremo solo rivedere una situazione simile a quella che abbiamo già sperimentato, quando arriveremo alla terza ondata di Covid (Ecco una panoramica del Natale da parte degli esperti.)
8.19 – Germania, 11.169 nuovi casi
In Germania sono stati registrati 11.169 nuovi casi di virus Covid. Il dato è stato riportato oggi dall’Istituto Robert Koch. Il numero totale di feriti registrati nel paese ha raggiunto 1053.869 casi e il numero di morti è aumentato di 125 (per un totale di 16.248), come mostrato. La mappa aggiornata degli stati del mondo.
7.52 – Seoul valuta il rinvio della Conferenza delle operazioni di pace delle Nazioni Unite
Il governo sudcoreano sta valutando la possibilità di rinviare una conferenza ministeriale sulle operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite che si terrà a Seoul nell’aprile 2021, a causa della pandemia. Il ministro della Difesa Suh Wook, il ministro degli Esteri Kang Kyung Wha e altri funzionari governativi di alto livello hanno tenuto una riunione preparatoria prima della conferenza e hanno discusso la possibilità di modificare il programma dell’evento data la situazione del Covid-19 e le opinioni degli Stati membri delle Nazioni Unite, si legge in una nota del Ministero della Difesa.
7:00 – Locatelli: zone bianche? Ora, restiamo fedeli ai tre colori
Aggiungere una zona bianca a una zona rossa, arancione e gialla, definendo l’area in cui i numeri dell’epidemia in calo consentono maggiore libertà, magari con bar e ristoranti che possono rimanere aperti anche la sera? Fermiamoci ora ai tre colori che conosciamo, e poi dopo Natale ne parleremo … questa la risposta del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio supremo della sanità e membro del comitato tecnico scientifico che monitora l’andamento epidemiologico da Covid, al governatore dello stato. La Liguria, Giovanni Totti, che ha coniato l’idea, vive ieri sera a che tempo fa Su RaiTre.
06.06 – Giappone, registro dei pazienti ospedalizzati gravemente ammalati
Il numero di pazienti ricoverati negli ospedali in Giappone a causa di forme gravi di infezione da Covid-19 ha raggiunto il livello record di 462, secondo i dati aggiornati forniti dal Ministero della Salute in quel paese ieri, 29 novembre. Negli ultimi giorni le amministrazioni di Tokyo, Nagoya e della prefettura di Aichi nel Giappone centrale hanno chiesto alle strutture di ristorazione di ridurre l’orario di lavoro a partire dal fine settimana appena terminato, per frenare l’aumento dei contagi. Solo ieri Tokyo ha confermato 418 nuovi casi di COVID-19, un numero che rimane alto, anche se inferiore a 570, venerdì 27 novembre.
3.36 – Giappone – Cina, riprendono i viaggi d’affari da oggi
Giappone e Cina riprenderanno i collegamenti aerei per i viaggi d’affari a partire da oggi, riducendo gradualmente le restrizioni imposte al virus COVID-19 nel tentativo di potenziare le attività commerciali nella regione. I trasferimenti tra le due banche saranno possibili sia per soggiorni di breve che di lungo periodo, ma con le stesse disposizioni che il governo di Tokyo ha adottato nelle scorse settimane con Corea del Sud, Vietnam e Singapore. Le autorità locali prevedono un flusso costante di cittadini cinesi all’aeroporto internazionale di Narita, a nord-est della capitale, con la ripresa di circa 20 voli settimanali tra i due paesi vicini.
30 novembre 2020 (modifica il 30 novembre 2020 | 10:34)
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